17 progetti e due nuovi centri di ricerca finanziati dalla Regione Emilia-Romagna
Sono 17 i nuovi gruppi pronti ad investire in Emilia-Romagna con progetti di innovazione tecnologica grazie al terzo Bando Attrattività
misura prevista dalla legge regionale 14 del 2014 sulla “Promozione degli investimenti” in Emilia-Romagna, per un valore complessivo di 56 milioni di euro con cofinanziamento regionale a fondo perduto di 22 milioni. Tra questi, due nuovi centri di ricerca nei settori della valorizzazione degli scarti di produzione (Vis Hydraulics a Serramazzoni, MO) e della sensoristica per sistemi oleodinamici (Imal a Modena).
Le aziende che realizzeranno gli investimenti sono: Automobili Lamborghini Spa, Bellco Srl, Datalogic, Elettric 80, Eurosets Srl, Ferrari, Fev Italia Srl, Imal, Injenia, Isotta Fraschini, Iungo Spa, Mind Srl, Nier Ingegneria Spa, Qura , System Logistics Spa, Vis Hydraulics Srl e Vrm Srl.
I 17 progetti ammessi a finanziamento, riguardano per la metà il settore automotive (31,2 milioni di euro), il 25% il comparto delle tecnologie per la salute, il biomedicale, (circa 14 milioni di euro) e il 15% la meccanica e l’elettronica (8,5 milioni di euro). Il 13% degli investimenti previsti è realizzato in aree montane per complessivi di 7 milioni di euro di interventi e un contributo della Regione di quasi 3 milioni.
I progetti dell’automotive puntano su attività di ricerca capaci di incrementare la competitività del settore e di collocarlo nei segmenti produttivi più avanzati. Presentate proposte per la realizzazione di super car che si orientino verso una maggiore sostenibilità e la possibilità di incrementare le prestazioni con l’utilizzo di tecnologie predittive. Previsti investimenti nella ricerca sui materiali che consentano un loro alleggerimento e un conseguente incremento dell’autonomia dei motori elettrici e ibridi. Per quanto riguardo le tecnologie predittive di assistenza alla guida, ricerca e investimenti si orientano verso la connettività ovvero la capacità di acquisire e condividere informazioni da parte delle diverse componenti del mezzo e verso la modalità e traduzione in comandi delle informazioni acquisite.
Analogamente, i programmi di investimento del settore biomedicale mirano al posizionamento sul mercato di nuovi prodotti: gli investimenti proposti riguarderanno la ricerca e la prototipazione di device e tecnologie. Gli Accordi regionali di insediamento e sviluppo accompagneranno le imprese nell’incremento della loro competitività aumentando, al contempo, la dotazione tecnologica del sistema regionale.
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