Arte, creatività e tecnologia per la competitività delle PMI: i risultati dell’evento
In quale modo è possibile aumentare le opportunità di cooperazione tra artisti e professionisti ICT per creare valore e accrescere la competitività delle imprese tradizionali?
L’iniziativa regionale ha visto la partecipazione di due relatori che da anni sono impegnati in questo campo: Marco Mancuso, fondatore della piattaforma Digicult, e Andrea Cancellato, direttore del centro di cultura digitale MEET. I due ospiti hanno illustrato ai presenti alcuni casi studio che vedono una forte integrazione tra arte e nuove tecnologie.
ART-ER e i suoi stakeholder locali potranno così identificare i punti di forza, gli aspetti critici e le opportunità basandosi su esperienze esistenti.
L’obiettivo è progettare azioni volte a migliorare policy instrument regionali per favorire la competitività delle PMI attraverso l’integrazione di artisti e tecnologia.
Gianni Cottafavi, responsabile del Servizio Cultura e Giovani della Regione Emilia-Romagna ha aperto i lavori facendo una panoramica delle politiche regionali a favore delle Industrie Culturali Creative (ICC): l’ambito viene supportato sia attraverso misure volte a valorizzarne le caratteristiche culturali – generatrici di ricadute sul territorio in termini di innovazione sociale, coesione e rigenerazione – che tramite azioni intese a promuoverne lo sviluppo economico – il settore, solamente nel 2017, ha prodotto il 5,4% del valore aggiunto della regione.
Per via del loro alto potenziale di sviluppo le ICC sono state inserite nella Strategia di Specializzazione Intelligente regionale, il principale strumento dell’Unione Europea per l’efficacia delle politiche inerenti alla ricerca e all’innovazione. Anche per questo motivo negli ultimi anni sono aumentate drammaticamente le azioni e le progettualità volte a creare maggiori connessioni tra cultura, creatività, nuove tecnologie e imprese tradizionali. L’obiettivo è quello di creare un ecosistema fertile formato da un gruppo eterogeneo di attori territoriali -università, centri di ricerca, imprese etc – che possano cooperare per produrre un’innovazione volta favorire la competitività e lo sviluppo integrato dell’intero sistema.
Marco Mancuso, di Digicut, ha sottolineato il fatto che l’arte contemporanea e il design hanno dimostrato un grande interesse per la ricerca tecnologica e scientifica, aspetti estremamente rilevanti anche per tutte quelle industrie tradizionali che intendono rimanere competitive sul mercato. Pertanto, è fondamentale analizzare i tipi di connessioni e i risultati che possono nascere grazie alle sinergie tra centri di ricerca, imprese e talenti creativi.
Sono state inoltre menzionate esperienze riconosciute a livello internazionale che hanno già iniziato a lavorare con successo su questi argomenti: Ars Electronica, Sonar + D, New Inc, la rete Science Gallery, Art @CERN, Art + Com.
Andrea Cancellato ha raccontato della sua esperienza diretta presentando il centro internazionale di cultura digitale che dirige: il MEET. L’hub di Milano copre una vasta gamma di attività: dalla produzione digitale all’intelligenza artificiale alla mobilità intelligente alle azioni volte a creare consapevolezza su questi temi.
MEET opera nel quadro di S + T + ARTS: l’iniziativa è sostenuta dalla Commissione Europea e intende promuovere collaborazioni tra professionisti afferenti ai settori quali scienza, arte e nuove tecnologie.
Tutti i partecipanti sono rimasti positivamente colpiti da queste presentazioni che hanno scaturito interessanti riflessioni: sull’importanza di un un chiaro quadro di riferimento che consenta agli artisti, ai professionisti ICT e alle aziende di identificare specifici obiettivi da perseguire insieme; sulla creazione di un linguaggio comune che possa favorire una proficua cooperazione; sul ruolo e il tipo di intervento delle pubbliche amministrazioni in materia.
L’interazione tra arti, tecnologia e settori produttivi ha sicuramente un grande potenziale di sviluppo negli anni a venire.