Rapporto Unioncamere 2019: focus su sostenibilità e digitale nelle imprese
Il Rapporto 2019, per la prima volta, dedica un focus specifico, curato da Università di Bologna (Unibo) e Modena e Reggio (Unimore), ai temi della sostenibilità e della maturità digitale delle imprese, strumenti per affrontare nuovi percorsi che derivano dai grandi cambiamenti e dalle sfide sociali emergenti.
Con la sottoscrizione dell’Agenda 2030 sullo Sviluppo Sostenibile, che ha previsto un sistema di monitoraggio puntuale sullo stato di avanzamento dei singoli paesi, anche la Regione Emilia-Romagna ha dato avvio ad una rilevazione attraverso un questionario sottoposto alle imprese beneficiarie di contributi regionali successivamente ampliata grazie al supporto dell’Università di Bologna: 123 imprese hanno risposto a circa 40 domande sulle pratiche di sostenibilità applicate rispetto a trasparenza verso gli stakeholder, benessere dei dipendenti, conciliazione dei tempi di vita e lavoro, gestione green dei processi e dei prodotti, relazione con il territorio e certificazioni ma anche criteri di selezione dei fornitori, impegno su economia circolare. Il questionario, nei primi mesi del 2019, è stato inserito nel sistema di rendicontazione obbligatoria utilizzato dai beneficiari dei bandi Por-Fesr 2014-2020.
Rispetto alla maturità digitale delle imprese, nel quadro delle attività dei Punti Impresa Digitale, Unioncamere e la Regione Emilia-Romagna, con il coinvolgimento dell’Ateneo di Modena e Reggio Emilia, hanno elaborato un questionario sottoposto questa volta a 1.632 imprese regionali dal quale emerge che un’accelerazione decisiva verso la digitalizzazione dei processi, è avvenuta nel 2017 grazie al Piano Nazionale Industria 4.0.
La rilevazione, che aveva come obiettivo quello di misurare la Digital Maturity Assessment, cioè il grado di maturità/adeguatezza digitale delle imprese, ha delineato un’immagine che mette in luce due punti: il primo riguarda la territorialità che risulta sostanzialmente omogenea registrando una bassa variabilità per provincia, il secondo è che il processo di digitalizzazione delle imprese è un processo avviato che riguarda trasversalmente tutte le dimensioni d’impresa e pressoché tutti i settori economici, con livelli più alti per quelle operanti nel B2B. L’indagine ha consentito di fare emergere un gruppo di imprese d’eccellenza, pari a circa il 5% delle intervistate, che costituiscono un traino fondamentale per tutto il tessuto produttivo da valorizzare con azioni di politica industriale, peraltro già avviate dalla Regione, come la creazione dei Clust-ER in cui tali imprese, insieme alle università e agli enti di ricerca, possano disegnare percorsi di sviluppo condivisi e applicabili a tutte le altre.
Il rapporto Unioncamere 2019 è scaricabile qui