Spazi collaborativi in Emilia-Romagna
Uno studio dell’Università di Modena e Reggio Emilia fotografa un fenomeno in crescita esponenziale: +1000% dal 2013.
La ricerca, condotta da OPERA (Unità di Ricerca del Dipartimento di Comunicazione ed Economia dell’UniMoRe), si è svolta in due fasi: nella prima, è stata realizzata una mappatura degli spazi di collaborazione operativi in Emilia-Romagna, per studiarne la diffusione nei diversi territori provinciali, le tipologie più diffuse, gli obiettivi perseguiti e le loro dimensioni in termini di metrature e numero di postazioni.
Gli spazi collaborativi censiti sono in totale 151, a testimonianza della rapida espansione di un fenomeno che interessa non solo il capoluogo regionale ma tutti i capoluoghi di provincia.
In prevalenza (36%, quasi un caso su tre) si tratta di spazi di co-working ma c’è anche un numero rilevante di fab-lab (11%), incubatori e/o acceleratori (11%) e spazi polifunzionali (17%). Realtà importanti sono anche i laboratori aperti, spazi urbani recuperati e finanziati dalla Regione Emilia-Romagna attraverso i fondi europei (7%) e gli hub culturali e/o creativi che accolgono al loro interno professionisti delle industrie creative, ma anche cittadini interessati alle tematiche artistiche e alla programmazione culturale proposta dallo spazio (9%).
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