Piano europeo per la lotta contro il cancro: aperta una consultazione pubblica
Fino al 7 maggio è possibile partecipare alla consultazione lanciata dalla Commissione europea per contribuire alla definizione del nuovo Piano europeo di lotta contro il cancro, atteso a fine anno.
Il cancro è una delle principali cause di morte nell’UE, seconda solo alle malattie cardiovascolari, e la sua incidenza ha ripercussioni non solo umane e affettive ma anche economiche, con forte impatto sui sistemi sanitari dell’UE: il costo delle cure del cancro nell’UE 27 sta crescendo a tassi mai verificati prima e si stima che superi i 100 miliardi l’anno.
Secondo gli studiosi tuttavia, il 40% dei casi di cancro potrebbe essere evitato in quanto causati da: stili di vita, abitudini e condizioni ambientali sulle quali è possibile intervenire.
Intervenire sulle cause
In occasione della giornata mondiale contro il cancro, a inizio febbraio, la Commissione europea ha aperto una consultazione pubblica in vista della preparazione di un nuovo piano europeo in questa materia, che definirà le linee d’intervento future per sostenere, coordinare o integrare gli sforzi degli Stati membri proponendo misure in tutte le fasi chiave della malattia: nella prevenzione le misure potrebbero includere un migliore accesso a regimi alimentari sani e alla copertura vaccinale, oltre a interventi volti a ridurre i fattori di rischio ambientale come l’inquinamento e l’esposizione alle sostanze chimiche nonché la ricerca e azioni di sensibilizzazione; nell’individuazione e diagnosi precoci le misure potrebbero includere l’aumento della copertura della popolazione destinataria dello screening oncologico, un maggiore ricorso a soluzioni digitali e un sostegno tecnico agli Stati membri; nel trattamento e nelle cure le misure possono comprendere un migliore accesso a trattamenti di alta qualità e l’adozione di nuove terapie, interventi volti a garantire la disponibilità e l’accessibilità economica dei farmaci essenziali, l’innovazione e la ricerca; infine nella qualità della vita per i pazienti e i sopravvissuti oncologici, come per chi presta loro assistenza, le misure possono includere interventi volti a migliorare il reinserimento professionale e prevenire la discriminazione, o ancora l’erogazione di cure palliative e i trasferimenti di migliori prassi.
Il nuovo piano per il cancro -che sarà presentato nell’ultimo trimestre dell’anno- sarà strettamente collegato alla missione di ricerca sul cancro del programma Orizzonte Europa 2021-2027, una nuova iniziativa volta a massimizzare l’impatto del sostegno dell’UE alla ricerca e all’innovazione, che fornirà conoscenze basate sull’evidenza per indirizzare azioni specifiche dalla prevenzione del cancro all’integrazione sociale.
Per il piano la Commissione intende seguire un approccio “salute in tutte le politiche“, strettamente collegato ad altre priorità della Commissione in settori quali l’ambiente e i cambiamenti climatici, la politica sociale, la trasformazione digitale, il cibo e la nutrizione, i prodotti farmaceutici e le sostanze chimiche più sicure.
Nel processo di sviluppo del piano, la Commissione cercherà di coinvolgere gli Stati membri – i principali responsabili dell’assistenza sanitaria – la comunità di ricerca, gli operatori sanitari, i responsabili delle politiche, le ONG e i pazienti, nonché le imprese e l’industria, comprese le PMI, e altri stakeholder, come le principali organizzazioni internazionali.
A chi si rivolge
La consultazione si rivolge ai singoli cittadini, ai pazienti e ai prestatori di assistenza, che rispondono a titolo personale, nonché ai professionisti del settore sanitario e alle organizzazioni coinvolte nella prevenzione del cancro, nella diagnosi, nelle cure, nell’assistenza di follow-up e nella ricerca e resterà aperta fino al 7 maggio.
I feedback ricevuti saranno analizzati e confluiranno nei lavori preparatori del piano. In parallelo a questa fase la Commissione organizzerà fino a inizio estate dei workshop tematici negli Stati membri con i principali stakeholder, per ascoltare le loro idee ed esperienze di successo.
Fonte: EuropaFacile