Le opportunità di finanziamento dall’UE per contrastare l’epidemia da COVID-19
Negli ultimi mesi a seguito della pandemia provocata dal coronavirus, hanno preso corpo tante iniziative relative a questo tema. In particolare, le istituzioni europee hanno avviato una serie di azioni per affrontare e contrastare la diffusione della pandemia, stanziando anche ingenti risorse.
Di seguirto le iniziative avviate ad oggi e i primi bandi lanciati dalla Commissione europea.
HORIZON 2020: BANDI E INIZIATIVE DI SUPPORTO
Il bando H2020 per il COVID-19
In risposta aall’emergenza COVID-19, la Commissione europea aveva lanciato a gennaio scorso nell’ambito di Horizon 2020 una richiesta di manifestazioni di interesse per progetti di ricerca finalizzati a migliorare la comprensione dell’epidemia di coronavirus in corso, a contribuire a una gestione clinica più efficiente dei pazienti infetti e a migliorare la preparazione e la risposta alle emergenze di sanità pubblica.
Il topic – SC1-PHE-CORONAVIRUS-2020: Advancing knowledge for the clinical and public health response to the 2019-nCoV epidemic – aveva un budget complessivo di 10 milioni di euro con il quale finanziare dai 2 ai 4 progetti di ricerca da circa 2-3 milioni di euro ciascuno.
Per la scadenza del 12 febbraio del bando sono state inviate 91 proposte, che gli esperti indipendenti hanno valutato in tempi record. Inoltre, vista l’eccellente qualità delle proposte ricevute, la Commissione ha mobilitato fondi supplementari per sostenere un numero maggiore di progetti: altri 37,5 milioni di euro sono stati destinati alla ricerca urgente di un vaccino, per il trattamento e la diagnostica per il COVID-19, nell’ambito della risposta coordinata dell’UE alla minaccia per la salute pubblica costituita dal COVID-19.
Con il budget complessivo elevato a 47,5 milioni di euro, dunque, la Commissione ha annunciato il 6 marzo di aver selezionato per il finanziamento 17 progetti, a cui a fine mese ha aggiunto il 18°. In totale, i 18 progetti coinvolgono 140 gruppi di ricerca provenienti da tutta l’UE e non solo che lavoreranno su:
- miglioramento dell’epidemiologia e della salute pubblica
- test diagnostici rapidi
- nuovi trattamenti
- sviluppo di nuovi vaccini.
Tra i 18 progetti selezionati dalla Commissione europea nell’ambito del programma Horizon 2020 figura anche il progetto Exscalate4coronavirus (E4C), guidato da Dompè Farmaceutici e che vede tra i partner anche il Cineca e l’Associazione BigData dell’Emilia-Romagna.
Il consorzio pubblico-privato Exscalate4CoV (E4C), a trazione italiana, si è aggiudicato 3 milioni di euro con l’obiettivo di selezionare le molecole più promettenti per contrastare l’attuale epidemia e strutturare un modello operativo di intervento efficace ed efficiente a livello europeo per eventi analoghi. Al centro del progetto Exscalate vi è la piattaforma di supercalcolo più performante al mondo, capace di valutare 3 milioni di molecole al secondo, da una “biblioteca chimica” di 500 miliardi di molecole.
EIC Accelerator: la scadenza di marzo per il COVID-19
Il 13 marzo scorso la Commissione ha reso noto l’intenzione di voler porre particolare attenzione per la scadenza del 20 marzo del bando EIC Accelerator (prorogata rispetto al 18 marzo inizialmente previsto) sulle cosiddette “Coronavirus relevant innovations“, stimolando dunque progetti innovativi da parte di startup e PMI che potrebbero aiutare a trattare, testare o a monitorare l’epidemia in corso.
Proprio in ragione di questa declinazione tematica, per questa scadenza di marzo la Commissione ha registrato l’arrivo di un numero record di proposte: sono state, infatti, circa 4.000 i progetti ricevuti, più del doppio del solito, di cui oltre 1000 provenienti da startup e piccole e medie imprese che hanno presentato proposte con innovazioni relative alla prevenzione dell’impatto e della diffusione del coronavirus.
Il bando IMI Coronavirus
Il 3 marzo scorso la Commissione europea aveva, inoltre, pubblicato un bando straordinario della Innovative Medicine Initiative dedicato al COVID-19, in particolare al “Development of therapeutics and diagnostics combatting coronavirus infections“, per il quale sono pervenute 144 proposte. Il bando, con scadenza 31 marzo, aveva l’obiettivo di identificare nuovi agenti terapeutici e sistemi diagnostici precoci efficaci ed affidabili, mettendo a disposizione un budget di 45 milioni di €. Essendo l’IMI un partenariato pubblico-privato, la Commissione si attende un impegno simile dall’industria farmaceutica in modo che l’investimento totale possa raggiungere i 90 milioni di €.
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