FAW dalla Cina alla Motor Valley con oltre un miliardo di investimenti
FAW, l’azienda cinese leader nell’automotive, sceglie l’Emilia-Romagna per costruire vetture elettriche e ibride di alta gamma. Si tratta del primo grande investimento all’estero del marchio cinese e l’ammontare è di oltre un miliardo di euro. L’azienda asiatica opererà in tandem con la Silk Ev, start-up di ingegneria e design con sede formale negli USA ma operativa in regione.
La Regione Emilia-Romagna ha presieduto alla firma dell’accordo che è stato raggiunto anche con il supporto di ART-ER. L’annuncio è stato dato nel corso di un incontro online che ha visto la partecipazione, delle autorità cinesi, del Ministero degli Esteri e dell’Assessore allo Sviluppo economico dell’Emilia-Romagna, Vincenzo Colla, che ha commentato così: “Il fatto che oggi FAW e Silk EV guardino a questo territorio per realizzare la nuova hypercar elettrica è un’ulteriore conferma di come il distretto industriale dell’Emilia-Romagna sia un riferimento assoluto per il settore automobilistico e motociclistico in tutto il mondo”.
Gli fa eco Lei Ping, VP GM di Faw Group: “La Motor Valley emiliana è il luogo di nascita di molte hypercar di fama mondiale e da qui vogliamo partire per la strategia di sviluppo di questo progetto (…) Oggi si rafforza ulteriormente la nostra collaborazione all’interno dell’ecosistema automotive italiano e cinese”.
L’investimento prevede la progettazione, ingegnerizzazione e produzione di vetture di alta gamma elettriche e plug-in, sportive e supersportive. La localizzazione degli impianti produttivi avverrà nei prossimi mesi e l’accordo permetterà di creare migliaia di posti di lavoro in Italia, Europa e Cina. Le prime assunzioni sono previste entro la fine del primo semestre 2020 con investimenti paralleli anche in Cina.
La Regione Emilia-Romagna conferma quindi la sua fama di territorio aperto e collaborativo, come sottolineato dall’Assessore Colla, ed è pronta a supportare il progetto attivando i servizi a supporto dell’attrazione di investimenti coordinati da ART-ER ed eventualmente la Legge regionale n. 14 del 2014 sull’attrattività. Già in passato molte aziende di punta dell’automotive e parte di gruppi esteri (es.: Lamborghini, Ducati, Avl, Fev, Borgwarner) hanno ottenuto supporto dalla Regione per insediarsi o espandersi in Emilia-Romagna.