Le esportazioni dell’Emilia-Romagna nel primo trimestre 2020
Nei primi tre mesi del 2020 l’Emilia-Romagna ha esportato beni e servizi per 15,6 miliardi di euro (a valori correnti), il 2,4% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019, a fronte del -2,5% del Nord-Est e del -1,9% dell’Italia. Rispetto alle altre grandi regioni del Nord, l’Emilia-Romagna mette a segno una contrazione leggermente più contenuta (Lombardia -3,0%, Veneto -3,2%, Piemonte -5,8%).
Nella dinamica del primo trimestre ha influito il progressivo rallentamento del commercio internazionale, a seguito della progressiva diffusione del Covid-19.
In termini assoluti l’Emilia-Romagna si conferma seconda a livello nazionale per valore dell’export (il 13,9% del totale italiano) e prima per saldo commerciale e per export pro-capite.
Più intensa la contrazione delle importazioni dall’estero, ridottesi dell’8,4% rispetto al primo trimestre 2019.
A livello settoriale soffrono in particolare le produzioni rientranti nella filiera meccanica compresi i Mezzi di trasporto (-9,8% sempre sul primo trimestre 2019), mentre aumenta l’export dei prodotti alimentari e tabacco (+27,5%) e degli articoli farmaceutici (+41,8%), che confermano il loro carattere anticiclico.