Le startup del programma Climate-KIC Startup Accelerator a Ecomondo 2020
Le startup del programma Climate-KIC Startup Accelerator Italy partecipano anche quest’anno a Ecomondo The Green Technology Expo, la più grande fiera dedicata alla green economy.
Per l’edizione 2020 di Ecomondo, tre startup del programma hanno una vetrina online e possono essere contattate direttamente sul sito della fiera per fissare appuntamenti one-to-one.
Si tratta di Graphene XT e Hexagro Urban Farming – che hanno partecipato al programma nel 2017 e 2018 – e Zero3 che partecipa attualmente al programma (leggi l’intervista nella rubrica: I Protagonisti dell’Innovazione).
Graphene-XT è una startup innovativa – con sede a Bologna – che produce e sviluppa un nuovo materiale: il grafene.
Graphene-XT lavora accanto alle aziende per individuare e proporre soluzioni ad-hoc, fornendo un approccio multifunzionale ai prodotti convenzionali donandogli nuove funzionalità e migliori performance. Graphene-XT utilizza il grafene che produce per molteplici applicazioni: membrane, sensori, compositi, coating, inchiostri conduttivi, vernici.
Hexagro Urban Farming è una startup di Milano specializzata nell’agricoltura urbana. La startup ha sviluppato diversi prodotti per garantire a chiunque, dovunque, di accedere a cibi sani aumentando l’accessibilità alle tecnologie di agricoltura verticale per tutti. Tra i prodotti già sul mercato , Poty, un orto verticale dotato di un assistente virtuale che permette di coltivare fino a 40 piante in modo semplice e divertente.
Zero3, startup innovativa con sede a Faenza, unisce il settore rifiuti con il settore energia. Zero3 si occupa della realizzazione e del miglioramento di impianti per il recupero energetico da fonti rinnovabili con soluzioni semplici, accessibili e funzionali per massimizzare la captazione del biogas, fare energia pulita e rendere le discariche un luogo salubre. In particolare, startup sviluppa e commercializza GAS STABILIZER, un impianto innovativo per l’automazione della captazione del biogas.
Al programma Climate-KIC Startup Accelerator Italy dell’anno 2020 partecipano altre 8 startup che propongono soluzioni per la lotta ai cambiamenti climatici e sono specializzate in diversi settori.
In campo agricolo, il programma sostiene due startup: Local Green e Tessa Agritech.
Local Green è specializzata in impianti di vertical farming a scala industriale. Attraverso la tecnologia sviluppata dall’impresa, il team mira a produrre ogni giorno migliaia di scatole di lattuga pronte al consumo.
Tessa Agritech, basata a Trento, è specializzata in prodotti e servizi innovativi per l’agricoltura di precisione applicando le tecnologie IoT al settore agricolo.
Nel settore acqua, D3 è specializzata nel trattamento delle acque. La startup è specializzata in data analysis: attraverso la raccolta, la validazione e l’analisi dei dati dagli impianti di trattamento delle acque, la startup genera modelli predittivi e promuove uno sviluppo basato su sostenibilità, efficienza e circolarità.
Blue Eco Line è invece nata per lottare contro il problema della plastica nei fiumi. La startup ha sviluppato River Cleaner, un impianto per l’intercettazione di rifiuti flottanti in ambiente fluviale, che grazie ad un sistema di riconoscimento immagini basato su intelligenza artificiale, riesce ad identificare autonomamente la presenza di rifiuti e a estrarli dal corso d’acqua.
Sul tema economia circolare, RELICTA sviluppa bioplastica dagli scarti di lavorazione del pesce. Il materiale è totalmente biodegradabile, completamente solubile in acqua e non inquinante.
Sul settore energia, SynapsEES ha sviluppato DEEP, una piattaforma in cloud per energy management che facilita gli energy/facility manager nell’utilizzo di metodologie data-driven al fine di ridurre i consumi ed ottimizzare il funzionamento di impianti.
STORE-H propone un sistema di stoccaggio dell’energia prodotta da fonti rinnovabili. La startup produce HOD, Hydrogen On Demand, per risolvere il problema dell’intermittenza della quantità di energia prodotta rendendo possibile lo stoccaggio stagionale dell’energia. STOREH si rivolge al settore domestico, al commercio e all’’ambito industriale.
Igloo sta invece sviluppando una piattaforma Internet of Things finalizzata al monitoraggio delle fonti di energia pulita. Il suo obiettivo principale è raccogliere grandi quantità di dati operativi che possono poi essere utilizzati negli algoritmi di manutenzione predittiva, riducendo così i tempi di fermo e rendendo le energie rinnovabili ancora più redditizie.
In ambito decision support, MUGO ha sviluppato una piattaforma per supportare ogni consumatore nel diminuire il proprio impatto sul clima. La startup promuove comportamenti di acquisto a basso impatto ambientale e collabora anche con le aziende disposte ad avere un impatto sul mondo. La piattaforma digitale di MUGO permette di raccogliere e analizzare i dati di consumo e per promuovere prodotti, servizi e stili di vita sostenibili.
Il programma Climate-KIC Startup Accelerator è co-finanziato da EIT Climate-KIC.
Il programma, coordinato da ART-ER, è presente in Italia dal 2012 dove ha sostenuto 115 startup e team d’impresa attraverso un pacchetto di servizi completo – che comprende contributi (fino a Euro 70.000 a impresa), coaching, formazione, comunicazione, ricerca contatti ecc – per fare crescere le migliori startup con soluzioni per la lotta ai cambiamenti climatici.
Per informazioni: ck-accelerator@art-er.it