I flussi di esportazioni e importazioni dell’Emilia-Romagna nei primi nove mesi del 2020
Come previsto, anche per quanto riguarda i flussi commerciali con l’estero, a partire da luglio si è rilevata una ripresa, che ha consentito di ridurre le perdite accumulate nei primi sei mesi dell’anno. Le stime destagionalizzate elaborate da ISTAT per le macro-ripartizioni territoriali segnalano per il terzo trimestre 2020 una forte crescita congiunturale (ossia rispetto al II trimestre) dell’export a tutti i livelli (+33,4% per il Nord Est; +30,3% per il Nord Ovest), mentre i valori risultano comunque inferiori rispetto al terzo trimestre 2019 (-1,5% nel caso del Nord Est; -7,6% nel Nord Ovest).
Tra luglio e settembre 2020 in Emilia-Romagna si sono esportati beni per un valore di 15,7 miliardi euro, pari al 14,3% del totale nazionale. Rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, il flusso delle vendite all’estero del III trimestre 2020 risulta essere inferiore del 2,9%, in netto miglioramento rispetto alla dinamica osservata nel secondo trimestre dell’anno (-25,3%, sempre su base tendenziale).
Considerando i nove mesi del 2020, il sistema economico regionale ha esportato beni e servizi per 44,1 miliardi di euro (a valori correnti), il 10,6% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019 (la variazione era stata del 14,2% nei primi sei mesi dell’anno), contrazione in linea con quella del Nord-Est (-10,4%), più contenuta rispetto al livello nazionale (-12,5%). Tra le altre grandi regioni del Nord, si segnalano: Piemonte -17,6%, Lombardia -13,4%, Veneto -11,0%.
In termini assoluti l’Emilia-Romagna consolida la seconda posizione a livello nazionale per valore dell’export (il 14,2% del totale italiano; era pari al 13,9% nei primi nove mesi del 2019) e prima per saldo commerciale ed export pro-capite.
A livello settoriale si riduce il bilancio negativo rispetto a quanto rilevato a fine giugno, con valori comunque nel complesso ancora negativi, in particolare per le esportazioni delle produzioni rientranti nella filiera della Moda (-21,0% gli articoli di abbigliamento; -17,8% i prodotti tessili) e in quella Meccanica (-19,2% la produzione di metalli di base e prodotti di metallo; -14,3% i macchinari e apparecchi; -14,1% gli apparecchi elettrici; -13,7% i mezzi di trasporto). Si mantiene ampiamente positivo il bilancio dell’export per quanto riguarda gli Articoli Farmaceutici (+37,4%), ma anche quello dei Prodotti Alimentari, bevande e tabacco (+3,1%, che però si ridimensiona rispetto ai primi due trimestri).
Per approfondire:
Nota di sintesi – Il commercio estero dell’Emilia-Romagna nei primi nove mesi del 2020 (10 dicembre 2020)