COVID-19 e qualità dell’aria nel bacino padano: presentazione del 3° rapporto del progetto LIFE Prepair
📆 25 febbraio 2021 – Ore 11.30 – 12.30
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Il 25 febbraio i partner del progetto Prepair presenteranno i risultati della 3a fase dello studio su Covid e qualità dell’aria nel bacino padano.
In questa fase è stata indagata la composizione chimica del particolato presente in atmosfera nel periodo del lockdown.
L’analisi chimica del particolato serve a individuare l’origine di questo inquinante e a determinare con maggiore precisione le politiche da mettere in atto per contrastarlo.
Covid e qualità dell’aria nel bacino padano: le prime due fasi
Le prime due fasi dello studio si sono concentrate su tre aspetti:
- l’effetto delle misure restrittive sulle emissioni di inquinanti;
- il monitoraggio delle concentrazioni misurate dalla rete delle stazioni del bacino padano;
- l’influenza delle condizioni metereologiche.
L’interpretazione di questi tre aspetti ha portato a importanti conclusioni preliminari:
- Gli inquinanti gassosi presi in considerazione hanno mostrato cali importanti, sia rispetto ai valori medi 2016-2019, sia rispetto ai periodi precedenti il lockdown.
- Le concentrazioni di particolato mostrano una dinamica più complessa, a causa dell’origine mista (primario + secondario) e del ruolo del meteo. Durante il lockdown sono stati registrati alcuni picchi con superamento delle concentrazioni limite di 50 μg/m3, tutti avvenuti in periodi e aree caratterizzate da meteo stabile favorevole alla concentrazione di particolato.
- Si può ipotizzare che la relativamente minore diminuzione del particolato rispetto agli inquinanti gassosi sia dovuta a una serie di concause quali: la presenza di quantitativi di inquinanti precursori, come l’ammoniaca derivante dall’agricoltura e dall’allevamento, e l’aumento dei consumi di gas e di legna per riscaldamento domestico.
Per maggiori informazioni e per iscriverti al webinar clicca qui: http://bit.ly/PrepAIR_COVID19