Life Science: Tecnopolo di Mirandola primo distretto biomedicale in Europa
Il Tecnopolo Mario Veronesi di Mirandola si conferma primo distretto europeo per il biomedicale e terzo nel mondo dopo quelli di Minneapolis e Los Angeles. L’Emilia-Romagna risulta essere ai primi posti per numero di stabilimenti produttivi e fatturato
La Fondazione Symbola insieme a Enel e con la collaborazione di Farmindustria pubblica un rapporto sul settore delle life science in Italia rilevandone lo spessore quantitativo e qualitativo e raccontando cento storie di aziende, startup, scaleup, centri di ricerca.
Il rapporto mette in luce un sistema che somma 1,8 milioni di lavoratori, un valore della produzione di 225 miliardi di euro nel 2018, un valore aggiunto di 100 miliardi di euro e che, considerando anche l’indotto, raggiunge il 10% del Pil.
Dietro questi numeri, sono molti i primati industriali – riporta una nota diffusa dalla Fondazione Symbola -. Dal settore farmaceutico che, con gli oltre 66.500 addetti (200mila con l’indotto) e un valore della produzione pari a 32,2 miliardi di euro (valore 2018 che nel 2019 ha raggiunto i 34 miliardi), rappresenta il secondo Paese produttore in Europa subito dopo la Germania (32,9 miliardi), seguito da Francia (23,2 miliardi), Regno Unito e Spagna. Un settore che negli ultimi dieci anni ha registrato l’incremento dell’export più alto tra i big europei (+168% rispetto al +86% della media UE).
Dei nove prodotti di terapia avanzata attualmente autorizzati al commercio in UE, ben tre sono frutto della ricerca e sviluppo in Italia anche se è un ambito nel quale intensificare ulteriormente gli investimenti. Grandi investimenti sono indirizzati anche verso le malattie infettive e lo sviluppo di vaccini: comparto investito da un grande sviluppo già dal 2019, ulteriormente accelerato nel 2020 in seguito all’emergenza sanitaria causata dalla diffusione del virus Sars-CoV-2. Numerose sono, infatti, le novità biotecnologiche impiegate nella lotta al virus: dal sequenziamento genico del virus alla diagnostica, dallo sviluppo di vaccini alla ricerca di una cura efficace attraverso farmaci antivirali e la sperimentazione di anticorpi monoclonali. A proposito di vaccini, Toscana e Lazio e Emilia Romagna sono le due regioni italiane che vantano il più elevato numero di imprese farmaceutiche specializzate nella loro produzione.
Scarica il Rapporto “100 italian life science stories“