Osservatorio startup: on line il report di ART-ER
Di queste 192 hanno cessato l’attività, altre 843 sono “uscite” dall’albo delle imprese innovative, principalmente per “raggiunti limiti di età”. I dati sono contenuti nel rapporto “Le Startup Innovative in Emilia-Romagna”, curato dall’Osservatorio regionale
startup di ART-ER.
Si tratta di un’analisi complessa, realizzata con tecniche di data analysis particolarmente innovativi, in grado di restituire una fedele immagine storica del fenomeno startup, utile soprattutto per orientare le scelte dei decisori politici sui temi del sostegno all’ecosistema dell’innovazione.
Oltre i due terzi delle startup innovative sono attive nei servizi alle imprese: il 40,6% di queste nell’ambito dei servizi di informazione e comunicazione, il 30,2% nella produzione di software e consulenza informatica. Bologna è il territorio dove si concentra il maggior numero di startup innovative (il 33,9% del totale Emilia-Romagna) ma è Rimini il territorio
che ha fatto registrare la migliore performance negli ultimi anni. Startup innovative sono presenti in 134 Comuni sui 328 dell’Emilia-Romagna (41%). Il valore medio della produzione è di 240.267 euro, importo che sale a 368.267 considerando solo le imprese innovative che hanno chiuso il bilancio 2019 in utile.
La fotografia più recente del fenomeno startup innovative in Emilia-Romagna l’ha scattata ART-ER lo scorso 29 aprile 2021: a quella data le imprese attive in regione e iscritte nel registro speciale erano 1.013, per il 70,5% operative nell’ambito dei servizi, per il 52,8% con un fatturato inferiore ai 500 mila euro.
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