Studenti Università Cattolica messi alla prova con Hackathon Lab Next Generation EU e “Un futuro da imprenditori”
Si sono concluse il 4 ed il 6 di maggio due challenge che hanno coinvolto nel complesso più di 250 studenti messi alla prova sulle nuove sfide di rilancio economico e sociale e sulle nuove proposte imprenditoriali e che hanno visto Area S3 Piacenza coinvolta nelle commissioni di valutazione.
Sono 150 gli studenti del Laboratorio Next Gen Eu, di Economia Politica della laurea magistrale in Gestione d’azienda dell’Università Cattolica, divisi in 10 gruppi, che il 4 maggio si sono “sfidati” durante l’evento finale del percorso con la presentazione dei progetti ai quali hanno lavorato per settimane.
Vincitori
La proposta che ha vinto l’Hackathon per il miglioramento delle competenze digitali è partita dall’evidenza che l’Italia è posizionata al 25° posto (su 28) nell’indice DESI che misura la capacità digitale, gli studenti si sono concentrati su idee per il mondo dell’istruzione per favorire l’inclusione degli studenti disabili e per l’implementazione dell’”affective computing” a livello nazionale, per promuovere un nuovo approccio nel rapporto digitale con il cittadino da parte della PA, individuando adeguati decisori strategici, ed infine per realizzare upskilling e reskilling nelle PMI e nelle grandi imprese.
La sessione dell’Hackathon è stata preceduta dall’intervento di Marco Leonardi, capo Dipartimento della Programmazione Economica alla Presidenza del Consiglio che ha contribuito alla redazione della versione finale del Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza. Il percorso è stato ideato e coordinato dal Prof. Francesco Timpano.
A vincere la challenge “Un Futuro da imprenditori” coordinata dal prof. Fabio Antoldi e che ha visto il coinvolgimento di più di 100 studenti, è stato un progetto di trasformazione di un edificio storico in un museo dedicato alle auto d’epoca. Il progetto mira in particolare alla conversione del torrione Fodesta, un bene inutilizzato di proprietà del demanio, in uno spazio culturale incentrato sulle auto d’epoca, con spazi di ristorazione ed uno sportello per le pratiche amministrative connesse al possesso e alla circolazione di questi mezzi storici. I giovani universitari ritengono che questo percorso di valorizzazione possa essere fattibile e vincente.
Altre idee
Dalla competition sono emerse anche altre idee di startup:
- Una piattaforma online per la visione in diretta di eventi a 360° come spettacoli teatrali, concerti e festival;
- Un’app creata per supportare le realtà museali italiane più piccole nelle attività di marketing digitale;
- Un portale per la compravendita di libri usati tra privati, dai romanzi alla saggistica e fino ai testi scolastici e universitari;
- Un social network dedicato ai musicisti emergenti
- Un dispositivo medico-sportivo per gli amanti del fitness, utile a rilevare lo stato di affaticamento della muscolatura a minor spesa. Alcuni di questi progetti si sono candidati alla Start Cup Emilia-Romagna, per passare dalle idee a vere startup innovative.
Le attività di ART-ER – AREA S3 sono finanziate dai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna – POR FSE 2014-2020.