Scenari previsionali dei settori di attività economica in Emilia-Romagna
Gli scenari settoriali elaborati da ART-ER e Prometeia forniscono le stime previsionali aggiornate per il biennio 2021 e 2022 su alcune variabili economiche e occupazionali, quali valore aggiunto, consumi, investimenti, export, unità di lavoro, ecc. Le stime, elaborate a partire dal modello input-output per l’Emilia-Romagna, utilizzano al meglio le informazioni finora disponibili a livello nazionale e regionale e adottano come scenari di riferimento le previsioni macroeconomiche, settoriali e regionali di Prometeia.
Per le principali variabili, il report allegato analizza i tassi di variazione sull’anno precedente, calcolati sui valori reali (deflazionati) e i numeri indice con base 2019, che consentono di misurare l’entità del processo di recupero rispetto ai livelli pre-pandemia.
Per quanto riguarda il valore aggiunto, ad esempio, nel complesso dell’economia regionale si recupereranno i livelli pre-Covid nel corso del 2020. A livello settoriale, l’aggregato dell’industria in senso stretto nel biennio 2021-2022 assorbirà completamente le perdite accumulate, ma con differenze al suo interno. Mentre i settori alimentari, legno, carta, chimica, farmaceutica, prodotti in ceramica, computer ed elettronica, riparazioni e installazioni supereranno già nel 2021 gli effetti della pandemia, l’industria tessile e dell’abbigliamento, la stampa, la metallurgia e i mobili recupereranno solo in parte quanto perso nel corso del 2020.
Le Costruzioni, grazie al traino fornito dal superbonus e dagli altri incentivi, supereranno il livello pre-Covid già nel corso del 2021, consolidando ulteriormente la dinamica positiva nel 2022.
Nel 2022 il recupero sarà quasi completo anche per il Terziario, con alcune differenze a livello settoriale. Tra le attività a maggiore vocazione turistica, ad esempio, i Servizi di alloggio e ristorazione a fine 2022 raggiungeranno un valore pari al 79,4% dei livelli pre-pandemia, mentre le Attività dei servizi delle agenzie di viaggio, dei tour operator e servizi di prenotazione e attività correlate arriveranno solo al 36,2%.
Anche i Trasporti, che sono in parte collegati al turismo ed alla mobilità delle famiglie, non recupereranno pienamente i livelli pre-pandemia. Il recupero dovrebbe restare incompleto anche per le attività legate alla fruizione culturale e al tempo libero, che hanno risentito in modo significativo dei vincoli alla mobilità delle persone determinati nel corso del 2020.
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