Le esportazioni regionali nel primo semestre 2021
I dati sui flussi commerciali con l’estero pubblicati da ISTAT relativamente al secondo trimestre 2021 mostrano il proseguimento della fase di ripresa dopo la contrazione del 2020, con una crescita dei flussi sia rispetto al primo trimestre dell’anno sia rispetto al medesimo periodo dello scorso anno (il secondo trimestre 2020 era stato particolarmente negativo a causa del lockdown).
In Emilia-Romagna tra gennaio e giugno 2021 sono stati esportati all’estero beni e servizi per un valore pari a 35,4 miliardi di euro (a valori correnti), valore che si è riportato ampiamente al di sopra del livello pre-Covid (+6,6% sui primi sei mesi del 2019, quando, sempre a valori correnti, le esportazioni regionali erano state pari a 33,2 miliardi di euro).
Rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, le esportazioni regionali sono cresciute di 6,9 miliardi di euro, per una variazione complessiva pari a +24,4%, sostanzialmente in linea con la media del Nord Est (+24,6%) e del livello italiano (+24,2%).
Si consolida il secondo posto dell’Emilia-Romagna tra le regioni per valore di export complessivo, con una quota pari al 14,1% del totale nazionale, subito dopo la Lombardia (26,4%) e prima del Veneto (13,6%). Si conferma inoltre il primato regionale per quanto riguarda l’export pro-capite (quasi il doppio del dato medio nazionale) e il saldo commerciale con l’estero (circa 15,1 miliardi di euro, su un saldo complessivo a livello italiano di 28,7 miliardi di euro).
A livello settoriale tutte le produzioni registrano un incremento dell’export rispetto ai primi sei mesi del 2020. Rispetto al pre-covid, invece, l’unico macro-settore che registra livelli di export ancora inferiori è l’Industria della moda.
Per approfondire:
Nota di sintesi – Il commercio estero dell’Emilia-Romagna nel primo semestre 2021