Poco meno di 68.000 metri quadrati di superficie costruita e oltre 52.000 metri quadrati di aree esterne, che a pieno regime ospiteranno circa 3.700 studentesse e studenti e circa 500 tra docenti e personale tecnico-amministrativo. Sono i numeri di massima del Distretto Navile dell’Università di Bologna, la cui attivazione è stata presentata questa mattina alla stampa.
Il nuovo complesso universitario nato lungo il canale Navile, con accesso da via Gobetti, ospita le attività didattiche e di ricerca dei dipartimenti di Chimica “Giacomo Ciamician”, di Chimica Industriale “Toso Montanari”, di Farmacia e Biotecnologie e della Sezione di Astronomia del Dipartimento di Fisica e Astronomia “Augusto Righi”, insieme a diversi uffici dell’Amministrazione Centrale dell’Alma Mater e all’Osservatorio Astronomico di Bologna dell’INAF.

Il complesso è composto da cinque edifici multipiano, di varia altezza e consistenza, oltre a tre edifici polifunzionali, variamente distribuiti su un’area di poco meno di otto ettari. Uno spazio che ospita in totale 29 aule didattichecon una capienza complessiva di 2.115 posti, 4 aule informatiche per 254 posti, 14 sale e spazi studio con 672 postazioni. A queste si aggiungono poi 9 laboratori didattici per 715 posti e 215 laboratori di ricerca che coprono una superficie totale di 7.800 metri quadrati. E una nuova biblioteca di distretto, che servirà tutti i dipartimenti presenti, con 190 postazioni di studio e lettura e un patrimonio librario misurabile il 5.100 metri lineari.