Concluso il percorso “NextEr Generation Challenge – Soluzioni innovative per le società digitali del futuro”
Il 16 dicembre si è concluso il percorso “NextER Generation Challenge – Soluzioni innovative per le società digitali del futuro” alla quale hanno partecipano 90 studenti del corso in “Gestione dei progetti e dell’innovazione” – Laurea Magistrale “Ingegneria Gestionale” – Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria – “DISMI” di UNIMORE – Prof. Michele Liberati.
I dettagli del percorso
Il percorso, strutturato a partire da ottobre in fasi di approfondimento e di mentorship con l’Università e lo Spazio AREA S3 ART-ER di Reggio Emilia, ha messo alla prova gli studenti che hanno lavorato sull’ideazione di risposte originali alle sfide lanciate dall’azienda coinvolta nella competition: la startup Nexter che progetta soluzioni tecnologiche innovative per la collettività.
La startup è stata fondata da un imprenditore di successo, che dopo una carriera piena di soddisfazioni ha deciso di aprire un’azienda che usi la tecnologia per migliorare il benessere e la sicurezza delle persone.
Le sfide proposte dall’impresa puntavano all’individuazione di soluzioni applicative di tecnologie già in fase di sviluppo da parte di Nexter:
- NEXTERCARE per l’individuazione di progetti originali dedicati agli anziani, ai neonati ed ai soggetti fragili.
- W.A.N.A. (We Are Not Alone) che ha l’obiettivo di rendere più sicuro il posto in cui si vive migliorando la qualità dei servizi dei mezzi di trasporto pubblico a favore di ogni passeggero.
- BMUSE che propone ai partecipanti di pensare ad un sistema aperto, gratuito e a disposizione della collettività per documentare e informare sul valore del nostro patrimonio artistico e culturale.
L’intervento di Giovanni Anceschi
All’evento del 16 dicembre, prima delle presentazioni dei team, il Presidente di ART-ER Giovanni Anceschi ha aperto i lavori congratulandosi con i partecipanti e sottolineando il fatto che è stata una challenge di valore che ha permesso di sperimentare lavori progettuali in stretta collaborazione con un’impresa e sulla base degli input derivanti dal mondo accademico e da ART-ER.
Il presidente di ART-ER ha affrontato anche il tema dei rapporti università-impresa, delle competenze e delle nuove prospettive di collaborazione. Da questo punto di vista è stato rimarcato il ruolo delle università per generare innovazione sostenibile e dell’importanza per le imprese nell’accesso alle competenze generate dal mondo accademico: su queste basi è compito dei talenti riuscire a cogliere tutte le opportunità all’interno e all’esterno della nostra regione . Ha inoltre rimarcato l’importanza di alcune soft skills fondamentali per fare impresa, dal lavoro in team alla flessibilità e capacità di individuare delle risposte efficaci nei difficili contesti competitivi, tenendo presente che bisogna sempre investire in idee che appassionano.
NextEr Generation Challenge: I 15 team hanno stupito per le soluzioni innovative presentate
I progetti hanno riguardato soluzioni che permettono di migliorare la sicurezza delle persone, all’interno e all’esterno della casa. Sono state presentate idee per aiutare genitori con figli piccoli o che convivono con persone anziane che necessitano di supporto e monitoraggio, anche a distanza. Il punto di vista creativo degli studenti ha permesso di trovare soluzioni anche in ambiti allargati rispetto alle sfide di partenza.
In particolare i progetti:
- Home-Less Help-More: ha creato uno strumento per aiutare i senzatetto, dotandoli di un rilevatore che permetta loro di comunicare in tempo reale uno stato di bisogno o necessità e di ricevere aiuto. Lo strumento permette anche di monitorare e tener traccia del loro stato di salute.
- My Pet World: ha creato un sistema di tracciamento del proprio animale domestico, in modo da poter sempre sapere dove si trovi. Il dispositivo permette anche l’identificazione di un animale smarrito. I ragazzi hanno creato anche un social network, dove i protagonisti sono gli animali domestici. Questa piattaforma crea così un network di vicinato, dove i padroni degli animali possono aiutarsi e conoscersi.
Tante idee innovative e ben elaborate che potranno far nascere un giorno nuove imprese e nuovi prodotti, ma anche permettere di continuare la collaborazione con Nexter. L’azienda infatti intende continuare a sviluppare i progetti più interessanti in collaborazione con gli studenti.
I partecipanti sono stati seguiti, durante il percorso, dai mentor Luca Piccinno e Luca Spaggiari dello Spazio Area S3 di ART-ER di Reggio Emilia.
Le attività degli Spazi AREA S3 di ART-ER sono finanziate dai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna – POR FSE 2014-2020.