L’export regionale nei primi nove mesi del 2021
In Emilia-Romagna tra gennaio e settembre 2021 sono stati esportati all’estero beni e servizi per un valore pari a 52,9 miliardi di euro (a valori correnti), valore che si è riportato ampiamente al di sopra del livello pre-Covid (+7,1% sui primi nove mesi del 2019, quando, sempre a valori correnti, le esportazioni regionali erano state pari a 49,4 miliardi di euro).
Nel complesso dei primi nove mesi dell’anno, rispetto allo stesso periodo del 2020, si registra un marcato incremento dell’export per tutte le regioni italiane. Rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, le esportazioni regionali sono cresciute di 8,3 miliardi di euro, per una variazione complessiva pari a +18,7%, leggermente al di sotto della variazione del Nord Est (+20,2%) e di quella italiana (+20,1%).
La dinamica regionale positiva dei nove mesi del 2021 (+18,7%) si ridimensiona leggermente rispetto a quella del primo semestre (+24,4%) osservata a settembre: tra luglio e settembre 2021 l’export regionale è cresciuto del 9,5%, meno di quanto osservato nelle altre principali regioni, ma bisogna anche tenere conto che nel III trimestre dello scorso anno le vendite regionali all’estero avevano iniziato la ripresa, mantenendosi di poco al di sotto dei flussi pre-Covid.
Si conferma la posizione di testa dell’Emilia-Romagna sia per quanto riguarda il saldo commerciale con l’estero (22,3 miliardi di euro, dato superiore anche al 2019), sia per l’export per residente (11.908 euro, quasi il doppio della media nazionale).
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