Scenari previsionali di medio termine per i settori di attività economica dell’Emilia-Romagna
È online il report di analisi con le nuove stime previsionali dello scenario autunnale di medio termine dell’Emilia-Romagna (periodo 2021-2023) relativamente alle principali variabili macroeconomiche in forma aggregata ed a livello di branche di attività economica.
Per il 2021, in Emilia-Romagna si stima una crescita del PIL regionale (a valori reali) attorno al 6,5%, in rafforzamento rispetto alle precedenti stime. Grazie ad una dinamica sostenuta anche nel 2022 (+3,8% rispetto al 2021), l’Emilia-Romagna supererà il livello di PIL pre-Covid già nel corso del prossimo anno (2022), con un consolidamento ulteriore nel 2023.
Le prospettive di crescita sono particolarmente robuste per il settore delle costruzioni ed opere pubbliche, che dovrebbe avvantaggiarsi dei provvedimenti a sostegno dell’edilizia residenziale privata e della riqualificazione dell’edilizia pubblica e del programma di opere pubbliche inserito nel PNRR.
Nel suo complesso, l’industria in senso stretto recupera celermente la caduta del 2020 (-10,2%), con un’accelerazione significativa nel 2021 (+10,5%) e tassi di crescita robusti anche se non eccezionali nei due anni successivi (+2,4% e +2,9%).
Per i servizi, che hanno subito nel 2020 una caduta dell’attività produttiva vicina a quella media (-8,6%), nel successivo triennio si prevedono buone prospettive di ripresa (+4,2% sia nel 2021 che nel 2022 e + 2,7% nel 2023).
Più nel dettaglio, la nota curata da ART-ER analizza le stime previsionali elaborate da Prometeia a livello di branca di attività economica per il valore aggiunto, le componenti della domanda finale (tra cui i consumi finali delle famiglie, gli investimenti fissi lordi e le esportazioni verso l’estero) e sull’occupazione regionale (unità di lavoro).
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