Scenari previsionali 2022 – 2023 relativi all’economia regionale
La ripresa in atto – che accomuna l’economia regionale a quella italiana e alle dinamiche internazionali – sta già beneficiando di un quadro esogeno favorevole e potrà beneficiare ancor più in prospettiva dell’effetto positivo della mobilitazione di ingenti risorse da parte del PNRR.
L’edizione di gennaio 2022 rivede nuovamente al rialzo la crescita regionale del 2021: il PIL dell’Emilia-Romagna ha chiuso il 2021 con una variazione positiva del 6,9% (in miglioramento rispetto al +6,5% degli scenari di ottobre 2021), prima regione assieme al Veneto, al di sopra della media di ripartizione (6,8% nel Nord Est) e di quella italiana (6,3%). Alla base di questa ripresa, si segnala la crescita particolarmente intensa degli investimenti fissi lordi (+18,6%) e del commercio estero (+12,5% le esportazioni). Più contenuta la dinamica positiva dei consumi (+5,0% quelli delle famiglie).
Il PIL regionale potrebbe mantenere una crescita sostenuta anche nel 2022 (+4,1%), che consentirebbe di completare il recupero rispetto al livello pre-Covid, e nel 2023 (+3,0%), confermando la posizione di testa dell’Emilia-Romagna tra le regioni italiane. Nel 2022 gli investimenti sono previsti in aumento dell’8,8%, le esportazioni del 6,9% e i consumi finali interni del 4,3% (+5,2 la componente dei consumi delle famiglie).
Se per gli investimenti fissi e i flussi commerciali con l’estero il raggiungimento del livello pre-Covid è già stato conseguito nel corso del 2021, il recupero dei consumi delle famiglie richiederà più tempo, completandosi nel 2023. Sempre nel 2023 anche le unità di lavoro (variabile costruita a partire dalle ore lavorate) dovrebbero riportarsi sui livelli 2019.
Il reddito disponibile delle famiglie, che dovrebbe aver chiuso il 2021 in crescita del 3,8% (a valori reali), dovrebbe proseguire la dinamica positiva, più contenuta, nel 2022 (+1,9%) e nel 2023 (+1,5%).