Materiali innovativi: la Rete dei Tecnopoli punto di riferimento nello sviluppo
La Rete dei Tecnopoli dell’Emilia-Romagna offre servizi specializzati per l’innovazione delle imprese, la crescita professionale delle persone e lo sviluppo del territorio. Punto di riferimento delle attività dei Tecnopoli è la Strategia di specializzazione intelligente S3 della Regione che contiene le priorità strategiche per il sistema regionale della ricerca.
Innovazione dei materiali: un asset strategico
Tra le priorità, quella sull’innovazione dei materiali sta coinvolgendo alcuni progetti importanti portati avanti negli ultimi mesi all’interno dei Tecnopoli. che evidenziano come la rete nel suo insieme sia realmente player dell’innovazione.
Il tema dei materiali è particolarmente pervasivo nell’ambito dell’innovazione regionale, abbracciando una moltitudine di applicazioni e settori e coinvolge sempre di più la sostenibilità ambientale ed energetica.
Un tema trasversale che coinvolge molti settori: metalli, polimeri, ceramici
. Nel contesto emiliano-romagnolo stanno prendendo piede alcune tecnologie di particolare rilievo come:
- l’Additive Manufacturing una tecnologia che interessa dai metalli ai polimeri, dai ceramici ai compositi.
- lo sviluppo, la produzione e l’impiego di micro e nanomateriali e derivati, declinati nell’ambito della sostenibilità, elemento che coinvolge tutta la contemporanea scienza dei materiali.
- I rivestimenti funzionali e trattamenti superficiali per l’applicazione in settori quali aerospazio, meccanica, automotive, health, alimentare, costruzioni, beni culturali, moda, made in Italy, beni di largo consumo.
Tecnopolo di Ferrara: nuovi materiali per segnalare il degrado dell’abitato e soluzioni per il riciclo della plastica
Il Tecnopolo Ferrara ha raggiunto rilevanti risultati nell’ambito dell’edilizia: nel corso della “Marathon Materiali Innovativi e innovazione di processo”, organizzata in collaborazione con il clust-er build, ART-ER, Tecnopolo di Ravenna e il laboratorio Teknehub del Tecnopolo di Ferrara oltre ai partner del progetto Inspire, sono state illustrate nuove tecnologie abilitanti integrate a componenti e sistemi edilizi per il monitoraggio, anche in tempo reale, di parametri energetici, strutturali, di salubrità ambientale e comfort interno.
Tali sistemi consentono di comprendere lo stato di degrado dei manufatti, così da prendere decisioni mirate sulla manutenzione e la gestione del patrimonio costruito esistente. Teknehub, inoltre, è stato promotore di un’altra azione all’avanguardia, sull’Impiego di Materiali Plastici da Riciclo per malte e calcestruzzi Strutturali Alleggeriti, presentata durante l’evento legato al progetto IMPReSA Il progetto coniuga la grande richiesta di materiali da costruzione con l’abbondanza del rifiuto di plastica e promuove l’impiego della plastica da riciclo in sostituzione parziale degli inerti naturali utilizzati per il confezionamento di malte cementizie e calcestruzzi, e di altre soluzioni alternative alle matrici cementizie, quali prodotti geopolimerici e l’utilizzo, come agente alleggerente, di carbone vegetale prodotto dalla termoconversione di residui vegetali di scarto.
Dei materiali sviluppati si valutano l’impatto ambientale, le prestazioni termo-meccaniche, la salubrità, la durabilità, l’influenza sulla resistenza alla corrosione.
MUSP: innovazione a favore dell’ambiente
Il laboratorio MUSP del Tecnopolo di Piacenza ha l’obiettivo di rafforzare la vocazione per la meccanica strumentale di quel territorio e non solo, e sta portando avanti progetti di grande interesse sul contrasto al riscaldamento globale, attraverso l’utilizzo di nuovi materiali. Con il MUSP collaborano l’Università di Parma e il CNR emiliano romagnolo.
Un esempio recente sono i materiali magnetocalorici per la refrigerazione magnetica, che rendono possibile raffrescare un ambiente senza l’utilizzo di gas nocivi come il freon. Una soluzione che può essere utilizzata nella produzione di frigoriferi innovativi.
Imateriali individuati rientrano soprattutto tra le Leghe Heusler, che non contengono cosiddette “terre rare” e quindi non comportano sfruttamento di territori e popolazioni in Paesi poveri.
Il progetto è arrivato ad una fase avanzata, anche per quanto riguarda l’industrializzazione di questi nuovi macchinari, compiendo passi avanti di grande importanza.
Un’altra azione coordinata dal Musp è legata ai materiali smorzanti: il progetto Hi-SCORE ha l’obiettivo di sviluppare e trasportare in azienda l’adozione, già a livello progettuale, di materiali innovativi che presentino appunto elevate proprietà smorzanti come le schiume d’alluminio per ridurre i danni e l’usura dei componenti legata alle vibrazioni.
Nuovi materiali per il packaging
Il packaging rappresenta un settore di grande impatto ambientale su cui si gioca la sfida dei nuovi materiali. Non stupisce quindi il successo registrato dal Laboratorio virtuale dell’ecopackaging, in occasione del Festival della Cultura Tecnica che si è svolto a Parma.
Il gruppo di ricerca coordinato dalla dottoressa Antonella Cavazza ha organizzato un laboratorio on-line di eco-packaging dedicato agli studenti delle scuole superiori, in collaborazione con il Tecnopolo di Parma, per illustrare come,l’utilizzo di materiali alternativi alla plastica, possa minimizzare l’impatto ambientale degli imballaggi.
Le attività di laboratorio miravano nello specifico a presentare la necessità di messa a punto di metodi di controllo della compatibilità alimentare dei nuovi materiali. L’adesione da parte di istituti superiori emiliani, lombardi e liguri ha confermato la forte attenzione che il tema del packaging green e sostenibile solleva tra le giovani generazioni.
Di packaging innovativi si è parlato anche in una serie di webinar molto partecipati, organizzati da Tecnopolo di Rimini e Camera di Commercio della Romagna, sugli imballaggi ecosostenibili.
In particolare è stata presentata l’esperienza di Columbus’ Egg, azienda impegnata nella ricerca, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di coadiuvanti tecnologici e packaging innovativi, sostenibili e naturali.
Per seguire le attività dei Tecnopoli e partecipare agli eventi visita il sito della Rete Alta Tecnologia e quello dei Tecnopoli dell’Emilia-Romagna.