Il mercato del lavoro in Emilia-Romagna nel 2021
Nella media 2021, le forze di lavoro in Emilia-Romagna sono stimate attorno a 2.092,1 mila unità, in leggerissima crescita rispetto allo scorso anno (+3,3 mila attivi in più, corrispondenti ad una crescita dello 0,2%). A causa della consistente fuoriuscita di parte della popolazione regionale dalle forze di lavoro nel corso del 2020, la componente attiva resta quindi abbondantemente al di sotto del periodo pre-Covid (-52,3 mila persone rispetto al 2019, pari al -2,4%).
Nel medesimo periodo si contano in regione 1.978,4 mila occupati, in crescita del +0,6% sul 2020 (12,2 mila occupati in più), ma ancora sotto al livello del 2019 (-2,3%), quando erano stimati in circa 2.026 unità, a causa in primis della contrazione degli occupati indipendenti (-6,7% sul 2019).
In regione risultano esserci 113,7 mila persone in cerca di occupazione, dato in diminuzione rispetto al 2020 (quando ISTAT stimava una platea di 122,6 mila disoccupati) e inferiore anche al periodo pre-Covid (118,4 mila unità). La diminuzione delle persone in cerca di occupazione (-8,9 mila unità rispetto al 2020, corrispondente ad una diminuzione del 7,3%) è interamente a carico della componente maschile, che si è così riportata al di sotto del livello medio del 2019.
Gli inattivi in età lavorativa sono stimati in 764,6 mila unità, di cui il 61% donna. Il loro numero è rimasto pressoché stabile rispetto allo scorso anno, quando si era osservato un incremento dell’8,0% rispetto al 2019. Nella media 2021 la componente inattiva regionale vede pertanto ancora 56,2 mila persone in più rispetto al periodo pre-Covid.
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