PNRR: primo in classifica per la fase uno il progetto dell’Emilia-Romagna sulla transizione ecologica
L’ecosistema regionale dell’innovazione ottiene il punteggio più alto nel bando del Ministero dell’Università e della Ricerca e accede alla fase due, che prevede un investimento nazionale di 1,3 miliardi, nella posizione migliore. Previsto un imponente programma di trasferimento di conoscenze al mondo produttivo per applicazioni in tutti i settori nel nome della sostenibilità.
Presentato dall’Università di Bologna come soggetto proponente, è il risultato di un grande lavoro di squadra che ha visto insieme l’intera rete degli Atenei regionali – l’Università di Ferrara, l’Università di Modena e Reggio Emilia, l’Università di Parma, l’Università Cattolica del Sacro Cuore e il Politecnico di Milano sedi di Piacenza- e il CNR, con ENEA e INFN (Istituto nazionale di fisica nucleare), e il coordinamento della Regione attraverso ART-ER, la società consortile regionale per la crescita sostenibile, l’innovazione e l’attrattività.
L’ampio partenariato coinvolto mette a sistema le competenze e le infrastrutture tecnologiche dell’Emilia-Romagna Data Valley (Big Data, supercomputer e capacità di supercalcolo), attraverso la Rete regionale Alta Tecnologia, i Tecnopoli come asset fondamentali per la transizione ecologica.
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