Il mercato del lavoro in Emilia-Romagna nel primo trimestre 2022
Le nuove stime rilasciate da ISTAT nell’ambito della rilevazione sulle forze di lavoro (15 anni ed oltre) indicano che, nella media del primo trimestre 2022, in Emilia-Romagna le forze di lavoro sono in crescita di 23,8 mila unità rispetto al medesimo periodo dello scorso anno (+1,2%). Tra gli attivi si evidenzia una crescita del numero degli occupati nel trimestre (34,6 mila unità in più rispetto allo scorso anno, +1,8%) e una diminuzione delle persone in cerca di occupazione (10,8 mila disoccupati in meno, pari a -8,7%).
Diminuiscono gli inattivi, grazie alla dinamica degli inattivi in età lavorativa, questi ultimi stimati in calo di 49,6 mila unità rispetto al primo trimestre 2021 (-6,1%).
Per quanto riguarda il lavoro dipendente, i dati destagionalizzati delle comunicazioni obbligatorie del SILER, evidenziano una modesta crescita delle posizioni di lavoro nel primo trimestre del 2022 (pari a 1,5 mila unità), che dipenderebbe dal calo del commercio e delle altre attività dei servizi, mentre sembrerebbe consolidarsi il risultato dell’industria in senso stretto e delle costruzioni.
Nei primi mesi dell’anno è proseguita la riduzione della richiesta di ammortizzatori sociali strettamente legata all’emergenza sanitaria. I dati dell’INPS evidenziano che nel primo trimestre 2022 in Emilia-Romagna sono state autorizzate quasi 11,8 milioni di ore di cassa integrazione guadagni (CIG) e di fondi di solidarietà (FIS), una quota pari al 5,8% del totale nazionale, che corrisponde a circa 26,8 mila lavoratori equivalenti a tempo pieno. L’incidenza della causale Covid-19, introdotta a partire da aprile 2020, aveva iniziato a ridursi nella seconda metà dello scorso anno (dal 92% di luglio al 71% di dicembre), accelerando il calo nei primi mesi del nuovo anno (dal 70,7% delle ore complessive autorizzate a gennaio, al 24,9% di febbraio, fino al 19,4% di marzo).
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