Space economy: l’Emilia-Romagna entra a far parte del Cluster Tecnologico Nazionale
Dopo il via libera dell’organo di governo del Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio (Ctna), che ha accolto favorevolmente la richiesta, ieri l’assemblea dei soci ha deliberato formalmente l’ingresso della Regione Emilia-Romagna, che avverrà attraverso ART-ER.
Il cluster rappresenta il punto di sintesi e convergenza di bisogni e priorità di diversi soggetti che operano nel sistema aerospaziale nazionale. Tra i Distretti tecnologici regionali rappresentati, quelli di diverse regioni italiane nonché il Cnr, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali, GE Avio, Leonardo, la Federazione aziende italiane per l’aerospazio, la Difesa e la sicurezza e l’Asi, Agenzia spaziale italiana.
La Space economy in Emilia-Romagna
A fine 2021 la Regione ha costituto il ‘Forum Strategico per la promozione della filiera regionale dell’aerospazio’, luogo di aggregazione e confronto fra le imprese emiliano-romagnole, associazioni imprenditoriali regionali più rappresentative, università e centri di ricerca specializzati, anche attraverso specifici gruppi di lavoro e il coinvolgimento di esperti nonché l’Aeronautica Militare Italiana e il Cluster tecnologico nazionale dell’aerospazio (Ctna).
Nel maggio 2021 è stato siglato anche un Accordo fra Regione, Ministero Difesa e Aeronautica militare italiana per la partecipazione emiliano-romagnola di imprese, università e centri ricerca alla nuova fase di esplorazione avviata dagli Usa e avvio di relazioni col Polo spaziale a Houston.
L’accordo si aggiunge all’adesione della Regione a due protocolli interregionali del piano strategico ‘Space economy’, coordinati dal Ministero per lo Sviluppo economico (Mise), e sotto il profilo tecnico-scientifico dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), che prevede i programmi strategici Mirror Copernicus e I-Cios, per i quali è previso un cofinanziamento regionale complessivo di 1,5 milioni di euro.
Un terzo programma è il Mirror Gov Sat Com (già avviato), per il quale la Regione ha stanziato 500 mila euro ed è finalizzato a realizzare di un sistema satellitare innovativo, denominato Ital-GovSatCom, per l’erogazione di servizi di telecomunicazioni con caratteristiche di sicurezza, resilienza ed affidabilità tali da consentirne l’utilizzo per finalità istituzionali.
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