Premio Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna 2022
📆 10 ottobre 2022 – Ore 9.30-17.30
📌 UNAHOTELS – Piazza della Costituzione, 1 – Bologna
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L’indice DESIER (Digital Economy and Society Index Emilia-Romagna) nasce con l’idea di portare a livello locale e comunale l’indice DESI, prodotto annualmente dalla Commissione Europea per gli stati membri e dal Politecnico di Milano per le regioni italiane.
Il DESIER vuole essere uno strumento a disposizione degli amministratori locali e degli enti del territorio per individuare buone pratiche da diffondere e disseminare, divari da colmare, ambiti prioritari su cui intervenire e per monitorare l’evoluzione degli indicatori della digitalizzazione nel tempo e tra i territori.
La giornata del Premio Agenda Digitale sarà l’occasione per un aggiornamento sul Desi europeo e nazionale, con esponenti del Politecnico di Milano e della Commissione Europea e per riflettere assieme su come si sta evolvendo il divario digitale tra le aree della regione, su quali dimensioni si rilevano i gap più rilevanti e quali possono essere le condizioni favorevoli allo sviluppo digitale armonico del territorio.
Sarà presente Donata Columbro, giornalista e autrice di “Ti spiego il dato” che terrà uno speech dal titolo “Viaggio nel mondo dei dati, tra limiti e potenzialità”.
Nel corso della giornata saranno premiati i Comuni e le Unioni che hanno raggiunto i valori più alti dell’indice Desier.
Cos’è il Desier
Il DESIER è un indice sintetico, composto da 4 dimensioni (connettività, capitale umano, integrazione delle tecnologie digitali e servizi pubblici online) che misura la digitalizzazione dei comuni della regione in ottica relativa di posizionamento all’interno di questo perimetro geografico.
Sono 60 indicatori a livello comunale per 330 comuni. Sono dati a livello comunale, per la maggior parte pubblici e scaricabili da Internet. In parte sono dati raccolti dal Coordinamento dell’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna e a disposizione dei territori.
L’origine del Desier
Dal 2014 la Commissione europea monitora i progressi compiuti dagli Stati membri nel settore digitale e pubblica relazioni annuali sull’indice di digitalizzazione dell’economia e della società (DESI – Digital Economy and Society Index).
Ogni anno le relazioni comprendono profili nazionali, che aiutano gli Stati membri a individuare settori di intervento prioritari, e capitoli tematici che forniscono un’analisi a livello dell’Unione Europea nei principali ambiti della politica digitale. Dal 2016, l’Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano produce un indice DESI regionale che ha lo scopo di supportare i policy maker nell’assumere decisioni consapevoli in tema di agenda digitale, grazie alla conoscenza dell’effettivo stato di digitalizzazione delle diverse regioni.
Desier aggiunge, per la nostra regione il livello comunale ai livelli europeo e nazionale, facendo emergere, per alcune tipologie di Comuni, ancora gap importanti nello sviluppo digitale: fra tutti la dimensione demografica e le condizioni territoriali (montagna/aree interne) sono confermati come fattori di rallentamento ancora significativo su questo fenomeno. Tuttavia, ci sono alcuni Comuni “virtuosi” anche fra i piccoli comuni e i comuni montani, che possono e devono essere presi da esempio anche per gli altri Comuni in condizioni analoghe. Da questo punto di vista, la sfida regionale della trasformazione delle comunità marginali verso comunità digitali rappresenta un “banco di prova” importante, che potrà avere in DESIER un sistema di misurazione adeguato e capace di coglierne gli effettivi risultati di realizzazione.
Da Desier emerge anche il ruolo delle Unioni di Comuni può essere cruciale in questa prospettiva di sviluppo, soprattutto per i Comuni di minore dimensione: il rafforzamento anche delle Unioni e la continua attenzione verso questo “snodo istituzionale” come perno dello sviluppo strategico, anche digitale, del territorio, è confermato dai dati e dal posizionamento delle Unioni avanzate rispetto non tanto e non solo alle altre Unioni quanto al valore medio dei Comuni singoli non capoluogo.
Fra gli strumenti messi in campo, oltre alle risorse ed ai progetti regionali di sviluppo della Data Valley Bene Comune (unitamente ad altri attinenti alla transizione digitale), l’adozione dell’Agenda Digitale Locale può contribuire a migliorare lo stato di digitalizzazione del territorio. A tal proposito e “dati alla mano” per tutte le categorie considerate nella misurazione, il dato medio dei Comuni con Agenda Digitale Locale risulta migliore rispetto al dato medio di Comuni che non ce l’hanno.