FusionIT vince il percorso interfacoltà FoodTech Challenge
Tanta originalità e competenze messe in mostra dagli studenti presenti alla giornata finale del percorso interfacoltà “FoodTech Challenge”.
L’iniziativa, organizzata dallo Spazio AREA S3 di ART-ER con l’Università Cattolica di Piacenza, l’incubatore Urban Hub e il coinvolgimento della startup “Italian Good Mood”, aperta a team interdisciplinari di studenti delle Facoltà “Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali” ed “Economia e Giurisprudenza”, ha messo alla prova i partecipanti per l’individuazione soluzioni originali per il comparto della ristorazione.
Il progetto 1° classificato “FusionIT – Il mondo del piatto” si è contraddistinto per la concretezza ed elementi di innovatività della proposta, combinando un’offerta culinaria aperta all’interculturalità con l’esigenza di valorizzazione dei prodotti locali, l’efficienza nell’approvvigionamento e la trasparenza per il consumatore.
FusionIT punta in particolare a valorizzare la cucina ed i prodotti tipici locali con proposte che accolgono culture culinarie diverse, il tutto “condito” con iniziative a tema e strumenti per la creazione di una community di appassionati a questo format culinario.
Molti spunti interessanti sono giunti inoltre anche dagli altri progetti che hanno cercato di sviluppare le proposte di business più efficaci puntando su vari elementi: dalle “growth chambre”, agli spazi polifunzionali che vedono il cibo come una esperienza di benessere legato anche ad altri aspetti sensoriali, per arrivare a strumenti più originali per comunicare la qualità del prodotto al consumatore finale.
L’evento ha rappresentato la tappa finale di un percorso che ha previsto approfondimenti tematici e azioni di mentoring per i gruppi partecipanti che si sono confrontanti anche con startup coinvolta “Italian Good Mood”.
Obiettivo del percorso è stato quello di orientare gli studenti sulle azioni di Open Innovation, partendo dalle collaborazioni intersettoriali dove le capacità di lavorare in team per lo sviluppo di soluzioni a fabbisogni di innovazione e di mercato rappresentano la chiave per i lavori del presente e sempre più del prossimo futuro.
Le attività degli Spazi AREA S3 di ART-ER sono finanziate dai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna – POR FSE 2014-2020.