Green Mobility Challenge: con la partecipazione di 90 studenti di Unimore si conclude la businnes idea competition
Competenze, presente e futuro dell’automotive tra i temi presentati all’evento finale della business idea competition organizzato da Unimore insieme allo Spazio AREA S3 ART-ER di Reggio Emilia con il coinvolgimento del Tecnopolo di Reggio Emilia e Bassoli S.a.s.
Il percorso Green Mobility Change, della durata di circa 2 mesi, è stato organizzato da Unimore insieme allo Spazio AREA S3 ART-ER di Reggio Emilia con il coinvolgimento del Tecnopolo di Reggio Emilia e Bassoli S.a.s. attiva da 25 anni nel commercio B2B degli impianti di conversione benzina-GPL e benzina-metano per automobili.
L’azienda Bassoli è rimasta piacevolmente sorpresa dalla varietà di soluzioni proposte dai 12 gruppi di studenti che hanno risposto alle problematiche logistiche e individuato nuove aree di business per un mercato, quello dei motori a combustione, che ha ormai gli anni contati.
Tra le soluzioni individuate dagli studenti di “Gestione dei progetti e dell’innovazione” – Laurea Magistrale “Ingegneria Gestionale” di Unimore, spiccano l’utilizzo di big data e piattaforme tecnologiche, creazioni di reti di coopetizione per l’ottimizzazione di costi e tempi nei trasporti di componentistica, l’individuazione di mercati esteri come fase intermedia e di “lancio” di nuove aree di business prima della transizione tecnologica, progetti per la formazione e la valorizzazione di specifiche competenze giovanili in ambito meccanico ed elettronico, sistemi informatici per migliorare la fruibilità del servizio nei confronti dei clienti finali e nelle fasi di interazione officine-casa madre (Bassoli).
Nel corso dell’evento finale è intervenuto il Direttore di ART-ER Roberto Righetti ponendo l’attenzione sulla delicata fase che sta vivendo il settore dell’automotive e delle prospettive legate alla transizione tecnologica: saranno le competenze e la capacità di cogliere, combinare e sfruttare le possibilità offerte dalle reti innovative a porre le basi per la costruzione di un nuovo vantaggio competitivo.
Il percorso è stato scandito da varie fasi, la formazione prevista dal corso accademico è stata arricchita con approfondimenti sulle tematiche di open innovation e momenti dedicati alla preparazione delle presentazioni finali. Nel dettaglio i gruppi progettuali sono stati affiancati dal prof. Michele Liberati, da Luca Piccinno dello Spazio Area S3 di ART-ER e Luca Spaggiari del Tecnopolo.
Le attività degli Spazi AREA S3 di ART-ER sono finanziate dai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna – POR FSE 2014-2020.