I profili Social della Pubblica Amministrazione emiliano-romagnola: online i primi risultati della rilevazione 2022
Sono stati pubblicati sul sito di Agenda digitale dell’Emilia-Romagna i primi risultati della rilevazione 2022 riguardante la presenza sui Social da parte degli enti della Pubblica Amministrazione locale, con qualche spunto di riflessione per il 2023.
La rilevazione della presenza e dell’utilizzo dei profili social da parte degli enti pubblici viene realizzata da ART-ER per conto del Coordinamento Agenda Digitale Emilia-Romagna ed è di grande importanza, in quanto i dati annualmente raccolti vengono impiegati nella costruzione della dimensione “Capitale Umano” dell’indice DESIER, lo strumento utilizzato da Regione Emilia-Romagna per misurare il livello di digitalizzazione dei comuni della regione attraverso 60 indicatori.
Dall’analisi dei dati rilevati risulta che Twitter non è uno dei social più diffusi tra le pubbliche amministrazioni della regione: nel 2022 i Comuni emiliano-romagnoli con almeno un account Twitter sono 106, pari al 32% dei Comuni; un quadro che risulta sostanzialmente invariato nel confronto con il biennio precedente. Solo i Comuni di maggiori dimensioni mostrano una ottima presenza su questo social con il 92,3%.
Il fenomeno più rilevante riguardo all’utilizzo di questo social da parte della Pubblica Amministrazione emiliano romagnola è però la misura crescente degli account cosiddetti «dormienti», ossia quelli che non hanno twittato nei due mesi precedenti la rilevazione (effettuata a luglio 2022): è infatti risultato attivo solo il 38% degli account, con un trend in calo rispetto al dato del precedente biennio. L’analisi di dettaglio mostra come il 61% degli account dormienti lo è da almeno 3 anni.
A seguito dei risultati emersi dall’analisi dei dati rilevati, ovvero dato l’esiguo numero di nuovi canali, del numero crescente di account dormienti e della bassa media di tweet giornalieri dei canali esistenti, si è deciso di abbandonare la rilevazione di Twitter nel 2023 e concentrarsi su altri social, verso cui la Pubblica Amministrazione mostra un maggiore interesse.
Per quanto riguarda Youtube, nel 2022 sono stati rilevati 330 canali di cui l’87% relativi ai Comuni. L’incremento ha interessato tutte le classi dimensionali, ad eccezione dei Comuni grandi e medio grandi che erano già al 100% nel 2021.
Nel 51% dei casi si tratta di canali generalisti, aventi cioè contenuti molteplici, mentre nel 22% sono canali dedicati esclusivamente ai video del Consiglio comunale.
Tenuto conto che in oltre la metà dei canali generalisti vengono trasmesse anche le sedute del Consiglio comunale, nell’insieme i canali Youtube utilizzati per trasmettere le sedute del Consiglio rappresentano il 50% di quelli complessivamente rilevati.
Youtube si conferma come un canale social molto diffuso tra le pubbliche amministrazioni della regione, con il 66% dei Comuni emiliano-romagnoli avente almeno un canale. L’interesse verso questo social si evince anche dall’altro risultato emerso: sono infatti risultati attivi il 69% dei canali rilevati, in particolare quelli generalisti e quelli dei Consigli comunali.
Tuttavia, la rilevazione ha mostrato alcuni dati su cui riflettere nella programmazione della rilevazione del prossimo anno. Tra i canali dormienti infatti il 50% lo è da almeno 3 anni e tra essi ci sono alcuni account doppi, abbandonati nel tempo e sostituiti da nuovi canali invece attivi.