Al Tecnopolo di Piacenza la scansione 3D di un antico sarcofago
Un sarcofago di 3.000 anni, esposto alla mostra “Egitto Svelato” è stato scansionato da un robot del Laboratorio MUSP nel Tecnopolo di Piacenza, sede Casino Mandelli.
Da alcuni anni il Laboratorio MUSP, su richiesta di committenti internazionali, si occupa anche di robotica industriale: qui vengono sviluppate celle integrate (sistemi di lavorazione più robot) per applicazioni manifatturiere in ambito automotive ed aerospace.
Sempre più spesso, questi sistemi si avvalgono di strumenti di visione senza contatto che affrancano gli operatori da mansioni gravose o ripetitive e rendono più precise le lavorazioni effettuate.
Il sistema di acquisizione si muove attorno al sarcofago, posizionato davanti al robot, illumina la superficie con una lampada speciale e rileva la forma tramite una telecamera che abitualmente è impiegata per ispezionare particolari meccanici di precisione.
Il risultato di questa scansione, che avviene senza che il robot vada a contatto con l’oggetto da rilevare, è una “nuvola di punti”, che può essere utilizzata per finalità di ricerca o per rappresentazioni grafiche computerizzate, e persino impiegata per realizzare “repliche” dell’oggetto scansionato mediante altre attrezzature disponibili presso il laboratorio.