Ecosister Community Day: prima presentazione pubblica del progetto
Oggi a Bologna, nell’Area di ricerca del CNR, si è svolta la prima presentazione pubblica del progetto finanziato con 110 milioni del PNRR. Presenti, oltre al presidente della Fondazione Ecosister Maurizio Sobrero, l’assessore regionale allo Sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione e relazioni internazionali, Vincenzo Colla, e l’assessora alla Scuola, Università, Ricerca e Agenda Digitale, Paola Salomoni.
È il progetto con la più grande comunità di ricercatori strutturati e neo assunti in Emilia-Romagna, grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza: 750, a cui se ne aggiungeranno altri 250 che saranno assunti progressivamente. Coinvolge 23 enti partecipanti, di cui 6 Università, 4 Enti pubblici ed enti pubblici di ricerca e 13 privati.
Le attività di ricerca e trasferimento tecnologico, che verranno portate avanti dagli Spoke – i soggetti capofila che seguono i diversi filoni tematici – saranno cruciali per sostenere la transizione sostenibile in molteplici settori produttivi chiave per il sistema regionale.
Le azioni previste toccano ambiti diversi e complementari, dai nuovi materiali all’energia energia pulita, dalla manifattura digitale ai sistemi di mobilità sostenibili, dall’economia circolare all’utilizzo dell’High Performance Computing e i Big Data per la transizione ecologica. Molteplici le applicazioni in diversi settori produttivi: agroalimentare sostenibile e packaging ecologico, produzione di energia verde, risparmio e accumulo energetico, riduzione e riutilizzo degli scarti, costruzioni a impatto zero, efficientamento energetico degli edifici, mobilità, trasporti e logistica, aerospazio, turismo, ma anche salute, diagnostica e terapia.
ART-ER sarà coinvolto nel programma di trasferimento tecnologico strutturato in 5 filoni: trasferimento tecnologico, accelerazione, incubazione, formazione, public engagement e avrà il compito di coordinare gli interventi con le politiche regionali previste in questi ambiti.