I Quaderni per la Transizione Energetica: Comunità Energetiche Rinnovabili e Autoconsumatori
Quale ruolo può assumere una Pubblica Amministrazione nella costituzione di una CER?
Quali valutazioni deve effettuare e su quali aspetti una P.A. deve concentrare l’attenzione nella fase costitutiva e operativa?
Quando si applicano le regole dell’evidenza pubblica?
Sono questi alcuni degli approfondimenti contenuti nel terzo quaderno delle collana “I quaderni per la transizione energetica”, realizzato da ART-ER, con il contributo della Regione Emilia-Romagna, e dedicato alle pubbliche amministrazioni che intraprendono percorsi per costituire, partecipare o promuovere una Comunità energetica Rinnovabile.
Questo terzo quaderno, pubblicato poco dopo l’uscita del bando regionale per finanziare gli impianti di produzione delle “Comunità”, ha come obiettivo principale descrivere le peculiarità giuridiche derivanti dalla partecipazione allo sviluppo di una CER di una Pubblica Amministrazione, consapevoli del ruolo, non solo esemplare, che gli enti pubblici possono avere nella transizione energetica e nella diffusione di questi nuovi modelli di produzione e consumo.
Nel quaderno, intitolato “La partecipazione dei soggetti pubblici alle comunità energetiche rinnovabili”, sono, inoltre, contenute alcune considerazioni sulle strategie di comunicazione e ricerca soci, sulla compatibilità delle CER con le finalità di una società pubblica ai sensi del TUSP e sull l’onere di motivazione analitica, nonché sull’applicazione delle regole dell’evidenza pubblica ai contratti delle CER partecipate da P.A.
In base alla normativa vigente le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) devono assumere la natura di soggetto giuridico autonomo rispetto ai partecipanti alla stessa, in coerenza con quanto previsto dalla Direttiva 2018/2001/ UE e dal D.lgs. n. 199/2021.
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