Il commercio estero dell’Emilia-Romagna nel I trimestre 2024
Nel primo trimestre del 2024 l’Emilia-Romagna ha esportato beni e servizi per oltre 20,9 miliardi di euro (a valori correnti), dato in contrazione di circa 650 milioni di euro rispetto al medesimo periodo dello scorso anno (-3,0%). L’export realizzato nel trimestre conferma la seconda posizione dell’Emilia-Romagna con il 13,5% del totale delle vendite estere nazionali (26,0% la Lombardia; 12,9% il Veneto).
La dinamica trimestrale delle esportazioni regionali si posiziona tra quella del Nord Est (-2,4%) e quella del Nord Ovest (-3,4%), praticamente in linea a quella nazionale (-2,8%). Tra le principali regioni esportatrici fanno meglio Lazio (+8,5%), Toscana (+4,4%) e Piemonte (-2,1%), fanno peggio Lombardia (-3,4%) e Veneto (-5,1%).
In termini di export pro-capite, nel trimestre di riferimento l’Emilia-Romagna conferma il primato tra le regioni italiane, con un valore pari a 4.699 euro di esportazioni per residente, pari al 179% del valore medio italiano (2.630 euro/ab.). Seguono il Friuli-Venezia Giulia (4.128 euro/ab.), la Toscana e il Veneto (4.110 euro/ab.), la Lombardia (4.020 euro/ab.).
L’Emilia-Romagna si conferma inoltre prima tra tutte le regioni italiane per consistenza del saldo commerciale (8,9 miliardi di euro), con un distacco significativo rispetto alle altre regioni che presentano un avanzo commerciale (nell’ordine: Veneto con 4,6 miliardi, Toscana con 4,5 miliardi, Piemonte con 3,7 miliardi).
A livello merceologico a fronte di andamenti in prevalenza negativi (in particolare per farmaceutica, prodotti in metallo e apparecchiature elettriche), cresce rispetto al primo trimestre 2023 l’export dell’industria alimentare (+163 milioni di euro, +6,4%) e dei mezzi di trasporto (+158 milioni, +5,5%).
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