Italian Design for Space Food: si conclude il percorso con un’ampia gamma di proposte originali
Il 5 luglio si è concluso il percorso, iniziato a marzo, finalizzato allo sviluppo di prodotti e soluzioni per la Space Economy “Italian Design for Space Food – Percorso per lo sviluppo di prodotti e soluzioni per la Space Economy” previsto dal Corso “Elementi di Industrial Design” del Prof. Francesco Bombardi – Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
L’iniziativa, che ha previsto il coinvolgimento di ART-ER – Competenze e Territori per l’Innovazione con vari approfondimenti tematici, punta sulle tematiche dell’Aerospazio per la generazione di idee e progetti applicativi con approcci creativi e intersettoriali.
Durante le presentazioni finali, circa 60 studenti suddivisi in gruppi di lavoro hanno illustrato le proposte sviluppate negli ultimi mesi. Questi progetti, legati al mondo del cibo e dello spazio, sono stati caratterizzati da un mix di grande creatività e pragmatismo, poiché molte delle idee presentate potrebbero avere rilevanti applicazioni nella nostra vita quotidiana.
Grande originalità tra le proposte
Quest’anno, tra i progetti più innovativi spicca Eat a Vision mirato alla produzione di cibo liofilizzato, inserito in una box applicata nel sedile degli astronauti, accompagnato da un’esperienza di realtà virtuale con visori e il progetto Star Bread dedicato alla produzione di pane grazie alla progettazione di un’impastatrice, un forno e un impianto di condizionamento. Altri progetti si sono basati su colture idroponiche, la coltivazione di piante che meglio si adattano al terreno di Marte (come i Lupini) e la progettazione di colonie che permettono tali produzioni. Infine, interessanti proposte hanno riguardato la produzione di carne coltivata e la produzione di miele (Hive Star) con progettazione di arnie, centrifughe e raffinazione del miele, il tutto gestito da un cervello elettronico.
Genesi del percorso
Le recenti scoperte verso la colonizzazione di altri pianeti offrono l’opportunità di progettare nuovi mondi, con la novità di permanenze sempre più lunghe nello Spazio. Questo richiede la progettazione di esperienze di vita avanzate, incluso l’alto standard del cibo. Oltre ai tubetti di paste nutritive, gli astronauti ora possono scegliere tra vari “bonus food” come caffè, formaggi e cioccolatini, che offrono un’esperienza gastronomica eccellente. Il Design applicato al Food sarà centrale nella creazione di nuovi scenari di vita, portando a scoperte utili anche sulla Terra. La tradizione italiana nel cibo e nel design industriale, integrata con user experience e intelligenza artificiale, ci posiziona come protagonisti in questa ricerca internazionale.
Le attività dell’Unità Competenze e Territorio per l’Innovazione di ART-ER sono finanziate dai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna – POR FSE 2021-2027.