ART-ER firma un accordo con ATR: prestigioso istituto di ricerca giapponese
La firma del memorandum a è il risultato di un percorso iniziato durante la missione tecnica in Giappone a luglio 2024, organizzata nell’ambito del progetto europeo IURC (International Urban and Regional Cooperation) nato per rafforzare le relazioni tra regioni europee e giapponesi, promuovendo collaborazioni in aree prioritarie come idrogeno, scienze della vita e robotica.
L’accordo definisce il perimetro formale per diverse tipologie di attività come scambi tra startup, visite studio e missioni aziendali tra imprese e istituzioni emiliano-romagnole e giapponesi, progetti pilota e opportunità di co-innovazione tra aziende e startup, condivisione di buone pratiche nel campo della formazione rafforzando i legami tra i due ecosistemi dell’innovazione.
Chi è ATR?
Fondato nel 1986, è supportato da grandi realtà come NTT e KDDI, con un focus su settori come scienze computazionali, comunicazioni wireless, scienze della vita e innovazione aziendale. Con 245 dipendenti, tra cui 163 ricercatori, ATR è un attore centrale nell’ecosistema giapponese dell’innovazione.
L’istituto è noto per programmi di accelerazione come KGAP+, che supporta startup internazionali nella creazione di partnership con aziende giapponesi, e KOSAINN+, piattaforma per l’innovazione aperta. Inoltre, ATR collabora con 419 organizzazioni in 38 Paesi, promuovendo la co-innovazione a livello globale.
L’accordo è stato firmato da Roberto Righetti, direttore di ART-ER e Hiroyuki Suzuki, senior executive vice presidente e direttore del centro di ricerca. All’incontro era presente inoltre Makiko Tatsumi, direttrice dell’unità pianificazione aziendale e co creazione di ATR.