Il commercio estero di beni dell'Emilia-Romagna nel primo trimestre 2025

12/06/2025
Il commercio estero di beni dell'Emilia-Romagna nel primo trimestre 2025

Nei primi tre mesi del 2025 le imprese dell’Emilia-Romagna hanno esportato beni per 20,7 miliardi di euro a valori correnti, pari al 12,9% dell’export nazionale (160,1 miliardi di euro), seconda regione dopo la Lombardia (25,4%), davanti al Veneto (12,3%).

Rispetto al primo trimestre 2024, le esportazioni regionali sono diminuite di 234 milioni di euro correnti, corrispondenti a una contrazione del -1,1%, dinamica opposta a quella rilevata a livello nazionale (+3,2%) e nel Nord Est (+1,6%). Tra le principali regioni esportatrici, solo Lombardia e Toscana evidenziano un andamento positivo (+1,0% e +8,2% rispettivamente), mentre diminuisce l’export anche in Veneto (-1,2%) e Piemonte (-3,5%).

A livello pro capite, in Emilia-Romagna si stimano 4.636 euro esportati per ciascun residente, secondo valore a livello nazionale, dopo quello del Friuli Venezia Giulia (5.212 euro), che ha realizzato, come già visto, un trimestre particolarmente positivo. Seguono Toscana (4.451 euro) e Lombardia (4.055 euro), ampiamente al di sopra del dato medio nazionale (2.716 euro).

Nell’ambito della manifattura, la performance dell’export regionale è stata penalizzata, in particolare, dall’andamento delle vendite estere del comparto dei macchinari e apparecchi (-4,6%), dell’industria del tabacco (-84,3%) e dell’industria della moda (-7,1%). Il bilancio sarebbe potuto essere più negativo senza il contributo del settore dei mezzi di trasporto (+10,5%), dell’industria alimentare (+10,7%), del comparto di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+15,7%), di quello degli apparecchi elettrici (+6,6%) e delle sostanze e prodotti chimici (+1,1%).

A livello di singolo Paese, si conferma l’importanza del mercato statunitense che, nonostante la contrazione delle esportazioni manifatturiere del -2,7% (a fronte del +11,6% rilevato a livello italiano), rappresenta il primo partner commerciale, con 2,5 miliardi di euro di export, corrispondenti al 12,6% del totale regionale e al 13,7% delle vendite italiane verso gli USA. È ancora presto per capire l’impatto della “guerra commerciale” della nuova Presidenza USA sui flussi commerciali a livello regionale.

La Germania, con poco meno di 2,5 miliardi di euro di esportazioni (12,5% del totale regionale), rappresenta il secondo mercato per le imprese emiliano-romagnole. Seguono Francia, Spagna e Regno Unito.
 

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