Cambiamenti climatici: i risultati dell’indagine con gli operatori turistici della costa emiliano-romagnola
Gli effetti dei cambiamenti climatici sono tangibili e concreti già allo stato attuale, ma anche la prospettiva degli effetti futuri è causa di preoccupazione per gli operatori del commercio e turismo della costa emiliano-romagnola, che percepiscono risvolti in prevalenza negativi. Al contempo, quasi due terzi del campione intervistato vede negli effetti del cambiamento climatico l’opportunità di una stagione turistica prolungata.
Gli operatori del settore balneare sono i più consapevoli. In questo comparto si registra il maggior grado di preoccupazione, un elemento dettato in buona parte dai danni che tuttora vengono causati da eventi meteorologici estremi sempre più frequenti e dannosi specialmente per queste attività.
I danni causati dagli eventi metereologici hanno afflitto comunque tutti i settori coinvolti dall’indagine (accoglienza, ristorazione, balneare e commercio), e metà delle attività intervistate ha subito almeno qualche danneggiamento negli ultimi 10 anni.
La quota di attività che ha subito danni varia sensibilmente in base al settore intervistato, oscillando tra il 20% di attività coinvolte nel settore del commercio e l’85% del settore balneare.
Le attività economiche intervistate hanno in larga parte adottato diverse misure per affrontare questi eventi, la precauzione più comune riguarda la messa in sicurezza degli impianti tecnici e tecnologici, già effettuata da 2 attività su 3. Su questo fronte quasi un terzo degli intervistati ha dedicato una porzione del fatturato a investimenti atti alla difesa dell’attività, la quota investita è strettamente legata al settore dove si opera, con le attività balneari che vi dedicano cifre molto maggiori rispetto agli altri settori.
Da questo punto di vista, la richiesta di contributi economici e finanziari è condivisa da un’ampia maggioranza degli intervistati.
Gli interventi indicati come prioritari riguardano principalmente il ripristino dell’alimentazione naturale della costa e ripascimenti con sabbie sia sottomarine che dall’entroterra.
Questi i principali risultati che emergono dall’indagine “I cambiamenti climatici sulla costa emiliano-romagnola” realizzata nell’ambito del progetto europeo AdriaClim. L’indagine, condotta da ART-ER per la Regione Emilia-Romagna, si poneva l’obiettivo di raccogliere ulteriori contributi per l’elaborazione della Strategia Integrata per la Difesa e l’Adattamento della Costa ai cambiamenti climatici – GIDAC in fase di elaborazione.
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