Una turbina eolica per sfruttare i venti più deboli: il progetto della ravennate Agnese Paci e del suo team
Una turbina eolica innovativa per imbarcazioni che alimenta le batterie a bordo anche con venti e brezze molto deboli.
Una turbina che per generare energia riesce a catturare anche quella brezza leggera che di solito non produce altro che una sensazione piacevole. E’ questa l’idea d’impresa innvativa di DpA nautical wind turbine, vincitrice del bando di coLABoRA 2019 l’incubatore di impresa di Ravenna.
“Questi venti così deboli sono quelli più frequenti soprattutto nelle zone costiere romagnole, come nel litorale ravennate, – spiega la 30enne ravennate Agnese Paci, una delle fondatrici di DpA nautical wind turbine, ingegnere civile che lavora presso la Cosmi di Ravenna – e quindi con la nostra turbina si potrebbe disporre di energia in un arco temporale molto più ampio rispetto a quanto possibile con turbine tradizionali.”
“dpA nasce proprio dalla nostra passione per il mare e per la nautica – prosegue Agnese Paci -. L’idea iniziale è stata quindi quella di creare turbine per imbarcazioni da diporto, alte circa 1 m e con un diametro esterno di 60 cm. Le caratteristiche di questa turbina dpa la rendono tuttavia anche scalabile (in dimensioni e potenza) per essere estesa ai mercati civili, come per la pubblica illuminazione o per le abitazioni; al mondo camperistico o a tutti i luoghi isolati in cui non è possibile collegarsi alla rete elettrica tradizionale. In questo modo, si potrebbe estendere l’utilizzo di energia pulita anche ad altri diversi ambiti, puntando ad una visione sempre più green ed ecologica da proporre ad un numero maggiore di persone.”
DpA Nautical Wind Turbine: il team
Il progetto d’impresa è stato sviluppato da un team tecnico composto da quattro persone. L’idea nasce infatti principalmente dal cesenate, 41enne, Andrea Delvecchio, ingegnere elettronico e grande esperto del mondo nautico, che da tanti anni si occupa più della parte commerciale che ingegneristica del settore. Agnese Paci, laureata in ingegneria civile, ha sviluppato la sua tesi di dottorato proprio attorno al mondo dell’offshore e dell’ingegneria costiera. È infatti la componente del gruppo più esperta del mondo marino-eolico da un punto di vista tecnico. Il ravennate Stefano Petruio, 50 anni, collega di Agnese, si occupa invece della parte amministrativa del progetto, individuando normative di riferimento da poter applicare o dover rispettare per la piena funzionalità del prodotto finale. Entrambi sono dipendenti dell’azienda ravennate Cosmi, che supporta lo sviluppo di questo progetto, abbracciando un modello innovativo di sviluppo imprenditoriale interno noto anche come “intrapreneurship”. Infine, il quarto componente è il 30enne ravennate Enrico Bezzi, che supporta il team nella gestione dei calcoli numerici e nella realizzazione del primo prototipo.
DpA Nautical Wind Turbine: 4° classificato alla Start Cup 2018
“Nel 2018 abbiamo partecipato al progetto Start Cup della Regione Emilia Romagna proponendo DpA Nautical Wind Turbine e dopo lunghe selezioni e percorsi di formazione con esperti del settore, ci siamo classificati quarti. Dopo, a giugno 2019 – aggiunge Agnese Paci – con il pieno supporto da parte dell’amministratore delegato di Cosmi, abbiamo deciso di partecipare al bando di coLABoRA, rientrando tra i primi quattro finalisti. Da qui è partito il nostro percorso con l’incubatore coLABoRA, che terminerà a giugno 2020″