Scenari previsionali dell’Emilia-Romagna | Edizione Aprile 2023
Le nuove stime di aprile elaborate da Prometeia e analizzate nella nota di ART-ER aggiornano e consolidano la dinamica per l’anno 2022 e rivedono lo scenario previsionale per il 2023 e il medio periodo.
Nel 2022 il PIL reale regionale è stimato in crescita del +3,8% sul 2021, valore in linea sia con il Nord Est che con il Nord Ovest e di poco superiore alla media nazionale (+3,7%). Con la crescita del 2022, il PIL regionale è tornato al di sopra del livello pre-pandemico (+2,2% rispetto al 2019). La crescita del PIL reale è stata trainata dalle spese delle famiglie e dagli investimenti fissi lordi.
Per l’anno in corso migliora leggermente la stima di crescita del PIL reale dell’Emilia-Romagna (dal +0,5% stimato a gennaio al nuovo +0,8%), stesso valore indicato per Lombardia e Veneto. Tra le componenti, i consumi finali dovrebbero crescere nel 2023 attorno al +0,5%; più intensa la dinamica degli investimenti fissi lordi (+2,3%). L’export regionale, sempre a valori reali, dovrebbe crescere attorno al +2,5%, mentre le importazioni aumenteranno attorno al +1,6%.
A causa dell’inflazione che continuerà a mantenersi su valori superiori a quelli della fase precedente la crisi dei prezzi del 2022 (per il 2023 si stima un deflatore dei consumi attorno al 5,2%), i redditi disponibili delle famiglie, a valori reali, resteranno stazionari o in leggera diminuzione (-0,1%).
In miglioramento il mercato del lavoro regionale. Il tasso di attività (15-64 anni) dovrebbe crescere leggermente (dal 73,5% del 2022 al 74,0% nella media del 2023), così come il tasso di occupazione (15-64 anni) che potrebbe raggiungere il 70,5% (dal 69,8% del 2022), riportandosi così ai livelli pre-pandemici. Infine, il tasso di disoccupazione potrebbe scendere al di sotto della soglia del 5,0% del 2022 (4,7%).
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