Stime previsionali sull’economia dell’Emilia-Romagna
I nuovi scenari previsionali della nota curata da ART-ER confermano per il 2023, anche a livello regionale, un rallentamento della dinamica economica, con un ridimensionamento delle stime di crescita rispetto a quanto ipotizzato a luglio.
Le nuove stime indicano per l’Emilia-Romagna una crescita del PIL reale nel 2023 attorno allo 0,7% (previsione simile a quella di aprile, in riduzione rispetto a quella di luglio), in linea con la media italiana. Poco più intensa la dinamica in Lombardia e Veneto (+0,9%).
Il ridimensionamento della crescita regionale è legata sia alla domanda interna, con una crescita più flebile di quanto ipotizzato prima dell’estate per gli investimenti fissi lordi (dal +3,3% stimato a luglio al +0,6% stimato ad ottobre), sia alla domanda estera, rispetto alla quale si evidenzia una possibile contrazione delle esportazioni reali (-1,8%).
A livello settoriale, si ridimensiona la stima di crescita del valore aggiunto delle costruzioni (+0,4%) e si conferma la dinamica negativa per industria (-2,0%) e agricoltura (-3,2%).
Per quanto riguarda il mercato del lavoro, per il 2023 il tasso di attività dovrebbe crescere leggermente al 73,8%, il tasso di occupazione al 70,2% e la disoccupazione potrebbe ridursi al 4,8%.
Nel 2024 la dinamica economica complessiva dovrebbe mantenersi debole, con una crescita del PIL reale attorno al +0,6%. In ulteriore rallentamento anche la crescita dei consumi delle famiglie (dal +1,7% del 2023 al +0,6% al 2024), mentre gli investimenti fissi potrebbero subire una leggera contrazione (-0,9%). In ripresa, dopo la possibile parentesi negativa nel 2023, la dinamica dei flussi commerciali con l’estero (+2,8% le esportazioni; +2,2% le importazioni).
Per approfondire:
Nota di sintesi – Scenari previsionali dell’Emilia-Romagna 2023-2024