Staminali come Lego. Stem Sel inventa una macchina che sceglie i “mattoncini” giusti
Con una campagna di appena otto giorni hanno raccolto quasi 200mila euro.
Anche questo è l’indice dell’ascesa del biotech e del techmed in Italia, dove startup e PMI attive nel mondo della salute convincono sempre più investitori per sviluppare prodotti e tecnologie da utilizzare sia nella ricerca, sia in clinica. Il crowdfunding in questione, chiuso sulla piattaforma BacktoWork, è quello di STEM SEL, spin-off dell’Università di Bologna che ha brevettato e completato la realizzazione di un macchinario, il Celector, in grado di isolare e purificare le cellule staminali da un tessuto adulto per poi ottenere cellule staminali selezionate. «Grazie all’aumento di capitale – ha spiegato Pierluigi Reschiglian, CEO e fondatore – riusciremo a realizzare dai 3 ai 5 Celector che finalemente non sono più prototipi, ma strumenti pronti per il mercato e che proporremo ai nostri clienti».