Mister: join venture con Well Done Global Advisory
Mister Smart Innovation, società consortile pubblico-privata attiva dal 2009 che ha come socio di riferimento il CNR al 31,5% ha stretto una join venture con Welldone Global Advisory, neonata piattaforma di consulenza di corporate finance a supporto di pmi e startup nella ricerca di capitali e finanziamenti.
Lo Scopo dell’alleanza è quello di favorire il trasferimento tecnologico e l’innovazione attraverso lo sviluppo di start up e il sostegno di PMI innovative. Mister Smart Innovation fa parte della Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna, già da 12 anni mette in contatto università e ricerca con il mondo imprenditoriale, ma la novità assoluta introdotta dall’accordo recentemente siglato è la possibilità di procurare finanza per sviluppare i progetti che nascono da queste collaborazioni.
“Welldone farà da advisor di supporto alla ricerca di equity e di finanziamenti per il network di aziende individuate da Mister”, ha spiegato il fondatore Vincenzo Macaione, “potrà proporre investimenti a terzi, ma potrà anche organizzare investimenti diretti in club deal. Nulla infine esclude che un domani non si possa decidere di costituire un veicolo di investimento apposito dedicato alle opportunità individuate da Mister, ma per ora è prematuro parlarne”.
La presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche Maria Chiara Carrozza ha commentato l’alleanza neonata specificando che “Nella strategia del CNR il trasferimento tecnologico coniuga la dimensione nazionale e internazionale con le specificità territoriali e tematiche, per mettere a disposizione del Paese le proprie competenze e infrastrutture. L’esperienza di Mister in Emilia Romagna conferma come sia possibile mettere in relazione la ricerca e l’impresa per sostenere lo sviluppo economico attraverso processi efficaci di trasferimento e innovazione tecnologica verso il sociale.”
Anche il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini ha dichiarato: “Il modello di collaborazione pubblico privato, di cui Mister è un esempio, è al centro delle politiche regionali per l’innovazione. Così come il Cnr rappresenta un punto di riferimento strategico e di eccellenza per le politiche che stiamo portando avanti a favore della ricerca e dello sviluppo dei territori. La Regione Emilia-Romagna è, infatti, impegnata da anni per connettere il sistema della ricerca pubblica alle imprese e al mondo privato. Solo investendo sulla ricerca e sulle nuove tecnologie sostenibili i territori potranno affrontare e vincere la competizione internazionale”.