La spesa pubblica nel secondo quadrimestre 2023 in Emilia-Romagna
Il presente documento fornisce alcuni indicatori dell’andamento del mercato dei contratti di lavori forniture e servizi nel 2° Quadrimestre 2023 nel territorio regionale.
I dati utilizzati per le elaborazioni sono rilevati dall’osservatorio regionale con la piattaforma informatica SITAR Emilia-Romagna e integrati con i dati del sistema informativo SIMOG di ANAC.
I contratti avviati alla procedura di approvvigionamento
12.184 sono i lotti complessivi avviati alla procedura di selezione del contraente nel secondo quadrimestre 2023, di cui 2.544 per lavori, 4.518 per l’acquisto di beni e 5.122 per l’acquisto di servizi.
5,27 miliardi è l’ammontare complessivo della spesa prevista di cui 2,52 miliardi di euro per lavori; 1,0 miliardi di euro per forniture e 1,75 miliardi di euro per servizi.
Nel secondo quadrimestre 2023 aumenta il valore dei lotti di lavori (+32,8%); diminuisce quello dei lotti di forniture (-68,2%) e quello dei lotti di servizi (-9,1%) rispetto al primo quadrimestre 2023.
I bandi di gara
547 è il numero totale dei bandi di gara pubblicati: 212 per lavori, 81 per forniture e 254 per servizi.
3,02 miliardi l’ammontare complessivo di cui 739,12 milioni di euro per lavori, 1,33 miliardi di euro per forniture e 952,54 milioni di euro per servizi.
Rispetto al primo quadrimestre 2023 il valore dei contratti diminuisce per i lavori (-45,7%) e cresce per forniture (+206,1%) e per servizi (25,5%).
Gli affidamenti
3.896 è il numero dei contratti affidati nel secondo quadrimestre 2023: 1.066 per lavori, 1.268 per forniture e 1.562 per servizi.
1,72 miliardi l’ammontare complessivo di cui 970,72 milioni per contratti di lavori, 305,88 milioni per contratti di forniture e 443,67 milioni per contratti di servizi.
Rispetto al quadrimestre precedente (il primo quadrimestre 2023) cresce il valore dei contratti di lavori affidati (+22,7%) e diminuisce quello dei contratti di forniture (-55,1%) e dei contratti di servizi (-4,6%).
I Ribassi d’asta
8,42% il ribasso medio praticato dalle imprese aggiudicatarie degli appalti di lavori affidati (era il 9,0% nel quadrimestre precedente).
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