Scenari previsionali sull’economia dell’Emilia-Romagna
Il quadro previsionale di inizio anno, che indicava anche per il 2022 un livello di crescita più intenso di quello pre-pandemico, è stato completamente stravolto dallo scoppio della guerra in Ucraina e dagli impatti determinati sui costi energetici e delle materia prime.
Prometeia stima per l’Emilia-Romagna una crescita del PIL reale attorno al 2,4% nel 2022 (1,7 punti percentuali in meno rispetto alla precedente stima di gennaio) e al 2,7% nel 2023 (0,3 punti percentuali in meno).
Gli investimenti fissi, dopo l’ottima performance fatta segnare nel 2021 (+19,8%) e grazie anche all’effetto positivo fornito dal PNRR, seppur in leggero rallentamento rispetto allo scenario di gennaio, dovrebbero crescere del 6,5% nel 2022 e del 5,8% nel 2023.
Maggiormente penalizzata l’altra componente della domanda interna, in particolare quella legata ai consumi delle famiglie. L’aumento della bolletta energetica e, in generale, dell’inflazione (stimata al 5,0% nel 2022 e prevista in calo all’1,9% nel 2023) comporteranno una contrazione dei redditi reali a disposizione delle famiglie (-1,1% nel 2022), condizionando la ripresa del consumi, che cresceranno attorno al 2,2% nel 2022 e al 2,8% nel 2023, non riuscendo a recuperare ancora il livello pre-pandemico alla fine del biennio.
Gli effetti del conflitto in Ucraina peseranno (sia per via diretta, che per via indiretta) anche sulla domanda estera, per la quale si prevede una crescita attorno al 3,4/3,5% delle esportazioni e del 4,5/4,3% delle importazioni.
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