Salute e benessere: le azioni promosse dalla Rete dei Tecnopoli disegnano il futuro
Proseguiamo un excursus sui progetti sviluppati dai Laboratori della Rete Alta Tecnologia e che la Rete dei Tecnopoli dell’Emilia-Romagna valorizza sulle tematiche sanitarie e legate al benessere, come da indirizzi contenuti nel documento di Strategia S3 sulla programmazione regionale dei Fondi europei destinati alla ricerca.
Il compartimento emiliano romagnolo ha un’innegabile dimensione internazionale, che si esprime attraverso azioni fortemente innovative, che hanno prospettive di grandissimo interesse.
Un nuovo dispositivo per l’individuazione di patologie attraverso le membrane plasmatiche studiato a Ferrara
Il Tecnopolo di Ferrara, attraverso il Laboratorio per le Tecnologie delle Terapie avanzate, CIRI scienze della vita, in collaborazione con l’Università di Ferrara e l’Università di Bologna, sta sviluppando il progetto Biophotomics.
Biophotomics ha l’obiettivo di sviluppare e validare un dispositivo portatile ed economico per l’Imaging Iperspettrale del contenuto lipidico delle membrane plasmatiche di cellule ematiche.
Un dispositivo non invasivo, che si basa sulla biotecnologia lipidomica-biofotonica, e che è in grado di riconoscere specifiche patologie utilizzando i dati ottenuti.
I laboratori e le tre aziende partner nel progetto puntano a portare l’innovazione sul mercato per la produzione e vendita del dispositivo e del servizio di analisi integrate.
A Parma, città di eccellenze enogastronomiche mondiali, si punta a realizzare salumi più salubri
Si chiama Mime4Health (Innovative Milk and Meat pro‐ducts for Consumer’s Health) il progetto che ha visto protagonisti i Laboratori di ricerca SITEIA Parma, Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari, Laboratorio CRPA Lab, Centro di Oncologia Molecolare e Traslazionale dell’Università degli Studi di Parma, Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale Agroalimentare dell’Università di Bologna e il Tecnopolo di Parma.
Un’azione che ha avuto come obiettivo la realizzazione di salumi più salubri e di bevande ad alto profilo nutrizionale a base di siero di fine lavorazione del Parmigiano Reggiano, realizzando, per i prototipi selezionati nel corso delle attività, la ricerca industriale necessaria per la produzione su larga scala.
Alcuni esempi di prodotti realizzati nell’ambito del progetto sono salami e prosciutti clean label senza conservanti chimici, bevande da siero fermentato con colture lattiche e probiotiche addizionate di frutta liofilizzata e altri liofilizzati adatti per anziani e bambini.
L’obiettivo di Mime4Health è pervenire a nuove produzioni che corrispondano alle aspettative dei consumatori che oggi, pur apprezzando questi prodotti, sono attenti ai loro aspetti nutrizionali e salutistici.
Una nuova molecola per il trattamento della tosse cronica
Azioni importanti vengono sviluppate anche dal Centro Interdipartimentale di Ricerca per l’Innovazione dei Prodotti per la Salute Biopharmanet TEC, sempre collegato al Tecnopolo di Parma.
Recentemente è stata depositata una domanda di brevetto relativa ad un trattamento innovativo della tosse cronica idiopatica. Così lo illustra il Direttore di Biopharmanet-TEC, il Professor Ruggero Bettini: “I ricercatori del Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco dell’Università di Parma, in collaborazione con colleghi dell’Università di Firenze e dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, hanno recentemente depositato questa domanda di brevetto”.
La tosse cronica è un disturbo che ha una prevalenza del 10% nella popolazione adulta generale; una parte di questi malati soffre di una forma di patologia per la quale non è possibile individuare le cause né esistono trattamenti specifici”.
L’approccio proposto dai ricercatori parmigiani e fiorentini si basa sul riposizionamento di una molecola già approvata per altre patologie e il cui profilo tossicologico è quindi noto, riformulata sotto forma di polvere inalabile mediante un dispositivo portatile che eroga singole dosi.
I risultati preliminari appaiono molto promettenti.
Nei Laboratori del Tecnopolo di Reggio Emilia una ricerca sulla riduzione delle micotossine nella filiera lattiero casearia
La salute che passa attraverso l’alimentazione è anche al centro di un interessante azione portata avant dal Centro Ricerche Produzioni Animali (CRPA) presente nel Tecnopolo di Reggio Emilia.
In particolare un progetto rivolto al perfezionamento di sistemi innovativi di gestione delle produzioni di mais da granella, per arrivare alla riduzione delle micotossine nella filiera lattiero casearia legata alle produzioni DOP.
L’esigenza di produrre e disporre di mais con caratteristiche di salubrità legate all’assenza di micotossine (aflatossine e fumonisine), attualmente garantite e certificate principalmente da lotti di mais di provenienza estera, può avere una risposta da una promettente innovazione basata su sostanze naturali estratte da sottoprodotti agricoli ed agroindustriali, mediante approcci eco-sostenibili.
L’obiettivo è arrivare al controllo delle principali micotossine soddisfacendo l’esigenza del settore di disporre di produzioni maidicole regionali per l’alimentazione delle vacche della filiera del Parmigiano Reggiano.
Tante strade per arrivare a migliorare la salute dalla Rete dei Tecnopoli
Questi sono solo alcuni esempi dei progetti di ricerca e sviluppo di prodotti innovativi nell’ambito salute e benessere che vengono valorizzati dalla Rete dei Tecnopoli dell’Emilia-Romagna, amplificatori delle eccellenze espresse dai Laboratori di ricerca industriale della Rete. Esempi che però danno già un’idea chiara di quanti percorsi diversi possono contribuire al medesimo obiettivo: dalla prevenzione attraverso un’alimentazione più controllata e corretta, all’elaborazione di sistemi diagnostici avanzati, fino a nuove terapie per malattie rare o disturbi molto diffusi.