Risorse per rigenerare. Un percorso pilota sul match-funding per la rigenerazione urbana in Emilia-Romagna

ART-ER pubblica il report del percorso che ha visto protagonisti 15 comuni dell’Emilia-Romagna che si sono messi in gioco per capire come attuare il loro progetto di rigenerazione urbana.

La pubblicazione racconta il primo percorso sperimentale che ART-ER ha portato avanti nei mesi scorsi, in collaborazione con l’Associazione Professionale Principi Attivi e con il contributo di esperti regionali e nazionali, con l’obiettivo di supportare gli Enti Locali regionali nello sviluppo e nell’attuazione di una progettualità legata alla rigenerazione urbana sul proprio territorio.

I 15 comuni emiliano-romagnoli partecipanti hanno lavorato su un intervento di rigenerazione urbana già approvato ad un livello (almeno) di fattibilità tecnico-economica. A partire da questo il team di lavoro ha strutturato quattro tappe di approfondimento con lo scopo di poter dare agli enti locali strumenti operativi per:

1. Affinare il proprio progetto di rigenerazione urbana in modo da cogliere più efficacemente le opportunità connesse alle programmazioni nazionali (i.e. PNRR), regionali (i.e. POR FESR) ed europee (i.e. UIA)
2. Individuare il modello di funding mix più funzionale ai propri obiettivi
3. Strutturare il piano di lavoro per attivare la pratica di match-funding da adottare
4. Imbastire la propria strategia di crowdfunding (se prevista nel modello di match-funding identificato)

Il percorso pilota “Match-funding per la rigenerazione urbana” ha rappresentato quindi, nei suoi obiettivi e nelle modalità di realizzazione, una prima esperienza di capacity building rivolta a enti locali, realizzata attraverso un percorso incrementale e personalizzato rispetto alle esigenze delle organizzazioni partecipanti e costruita su quattro obiettivi di apprendimento e crescita:

1. Migliore comprensione delle condizioni permettono la migliore riuscita del progetto;
2. Individuazione di opportunità di integrazione tra diverse fonti di finanziamento;
3. Acquisizione di consapevolezza rispetto al senso e all’opportunità di intraprendere una campagna di crowdfunding;
4. Maggiore capacità di comprendere ed esplicitare il valore aggiunto del progetto di rigenerazione urbana.

Questo primo report costituisce quindi una restituzione delle attività svolte, con evidenza dei metodi e degli strumenti di lavoro utilizzati e delle prime indicazioni relative ai fattori critici che un ente locale si trova ad affrontare nella gestione del processo di sviluppo e attuazione di un progetto di rigenerazione urbana.

Il lavoro di accompagnamento e di analisi svolto è il primo risultato di un’attività che si intende proseguire e implementare con ulteriori iniziative nel corso dei prossimi mesi.

Il report è scaricabile qui